Tiro a segno: Europei; presidente mondiale ‘non è benvenuto’

(ANSA) – HAMAR, 24 MAR – Cominciano oggi a Hamar, in
Norvegia le gare a livello senior (quelle degli juniores si sono
svolte a inizio settimana) degli Europei di tiro a segno, ma
l’attenzione è sul fatto che la Norvegia ha dichiarato ‘persona
non gradita’ il presidente della Issf, l’ente mondiale del tiro,
Vladimir Lisin. Questi, con un patrimonio personale stimato da
Forbes in 24 miliardi di euro, è uno degli uomini più ricchi di
Russia e in passato è stato molto vicino al presidente russo
Vladimir Putin.
    L’anomalia sta nel fatto che, nonostante il bando del mondo
dello sport nei confronti della Russia, anche a livello di
incarichi dirigenziali, Lisin è ancora al suo posto, così come
il segretario generale Alexander Ratner, altro russo che è anche
presidente dell’ente europeo. La Norvegia ha fatto sapere, e
Ratner lo ha confermato, che i due ‘non sono benvenuti’ ad
Hamar. “Confermo che il presidente della federazione norvegese,
Havard Larsen – le parole di Ratner -, mi ha fatto sapere che la
presenza del presidente Lisin e la mia non sono affatto
gradite”. “Io comunque andrò lo stesso, voglio vedere cosa
faranno – ha detto ancora Ratner -. Devo esserci perché le
nostre gare avranno una nuova formula, che verrà adottata anche
all’Olimpiade di Parigi e per questo devo esserci”.
    Intanto un numero crescente di federazioni nazionali, le
scandinave in primis ma anche l’italiana Fitav, chiedono una
presa di posizione da parte del Cio sul fatto che Lisin sia
ancora in carica. L’oligarca russo, che ha tolto al suo paese
l’organizzazione degli Europei di tiro a volo, si difende
dicendo di non avere nulla a che fare con il governo russo (che
però ha ‘sponsorizzato’ la sua candidatura quando si è
presentato per le presidenziali della Issf) e non ha negato di
essere in possesso di un passaporto diplomatico di San Marino.
    Ratner, invece, si difende facendo presente che “vivo in
Germania da più di trenta anni” e che i suoi legami con la
Russia (“non ho nulla a che fare con i suoi governanti”) sono
solo quelli relativi alla cittadinanza. Nel frattempo la
Norvegia ha dichiarato ‘persona non gradita’ anche la
presidente della federazione russa del tiro, Anna Leshchikova.
    (ANSA).
   


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