di seguito il botta e risposta tra la ns. Spam e Tito Masi.
ecco il primo articolo della ns. colendissima SPAM
1) ”Abbiamo appreso dalla stampa , nei giorni scorsi , i redditi “da soglia di povertà” di molti candidati. Riflettendo sulla “dichiarazione spontanea” del sig Tito Masi Segretario di Stato all’industria viene da pensare….Bella cifra dichiarata, bravo sgretario , finalmente uno che ha i co…..sidetti! Pane al pane , vino al vino!!! Ma sorge un dubbio , piccolo è ! Ma di sostanza. Oltre al proprio reddito , Tito Masi ha dichiarato di possedere 410 azioni della Banca Agricola Commerciale e oltre mille azioni della Banca di San Marino. Tutto in regola, se non fosse che , il Congresso di Stato e il Comitato del Credito e del Risparmio , DOVE E’ PRESENTE TITO MASI, ha valutato la richiesta dei gruppi economici che hanno chiesto l’autorizzazione ad avviare compagnie assicurative sammarinesi, e da come si evince dalla stampa , una compagnia fà capo alla BANCA AGRICOLA COMMERCIALE e l’altra ad un gruppo di professionisti provenienti dalla CATTOLICA ASSICURAZIONI.
Bene, il nostro TITO MASI, che possiede 410 azioni della banca agricola commerciale , che si aggirano intorno ad un valore di UN MILIONE DI EURO, per cui una posizione da azionista di rilievo, ha deciso che per il GRUPPO BANCA AGRICOLA nulla ostava al businnes, all’affare che porterà la stessa banca ad aver differenziato la propria offerta………………………. MA CHE PER L’ALTRO GRUPPO DI INVESTIMENTO C’ERANO DEI PROBLEMI , CHE NON BASTAVA LO SCREENING FATTO DALLA BANCA CENTRALE ma abbisognavano altre verifiche.
Non ci sarà “un pelo” di conflitto di interessi , sig TITO MASI, sul fatto che lei è azionista della banca agricola commeciale , e di rilevanza, e lei candidamente abbia deciso di decidere che favorire un affare per la banca di cui lei possiede azioni, può essere considerato un interesse personale? E per di più negando al concorrente le stesse opportunità?
UNA DOMANDA SEMPLICE PERCHE’ LE PAROLE RIMANGANO COME PIETRE………..
la vostra “colendissima” spam
2) LA RISPOSTA DI TITO MASI
Non è mia abitudine leggere commenti non firmati e rispondere ad accuse ed infamie in forma anonima come quella apparsa sul blog il 15 ottobre 2008 dietro l’appellativo di “spam”, in quanto non fa parte di me, né come persona, né come uomo politico.
In questo caso, comunque, voglio fare un’eccezione alla “regola” e dare qualche informazione a “spam” che, o non conosce e quindi si deve informare, o conosce benissimo ed allora è evidente la strumentalizzazione politica ed il tentativo di gettare fango.
– In merito a Tito Masi “azionista di rilievo” perché possiedo 410 azioni della BAC ,posso dire che è un abbaglio colossale: forse “spam” non sa che le azioni della Banca Agricola Commerciale sono oltre 650.000, quindi chi ne ha ben 410, in percentuale ne possiede poco più dello 0,06%, ripeto, zerovirgolazeroseipercento, a differenza ad esempio dell’Unicredit, che ne possiede l’85%. I conflitti di interesse sono tutt’altra cosa.
– Nel caso in questione, la proposta al Congresso di Stato per il nulla-osta, non l’ha fatta “Tito Masi”, ma è stata inoltrata dal Segretario di Stato per le Finanze, previa istruttoria di Banca Centrale, ed è stata valutata positivamente da tutti i membri del CdS, ottenendo quindi l’unanimità dei consensi. Il problema quindi non è stato costituito dall’istanza della BAC, (tra l’altro una delle quattro banche storiche di San Marino) e dal suo partner austriaco, ma dalla domanda di un altro gruppo economico composto da persone assolutamente estranee alla nostra realtà e con un’azionariato molto frazionato e la presenza di personaggi ben noti e legati a certi ambienti.
Su questa istanza ho espresso la necessità di ulteriori approfondimenti e l’inopportunità di un’approvazione in periodo elettorale.
Ma il PSD, lo sappiamo, è il partito dei ricatti, e quindi anche se l’istanza della BAC ha riscosso il consenso di tutti i membri del Congresso di Stato, ha posto il veto: “o tutte e due, o nessuna”. Sembra proprio che la seconda gli stia molto più a cuore della prima.
3) LA SECCA REPLICA DELLA NS. AMATA SPAM:
Se lei sig Tito Masi ritiene quello che ho scritto una infamia , mi denunci, e non tergiversi.
In merito a Tito Masi “azionista di rilievo” perché possiedo 410 azioni della BAC ,posso dire che è un abbaglio colossale: forse “spam” non sa che le azioni della Banca Agricola Commerciale sono oltre 650.000, quindi chi ne ha ben 410, in percentuale ne possiede poco più dello 0,06
Questo 0,06% caro sig Tito masi, equivale a più di UN MILIONE DI EURO (Calcolando che le azioni BAC si piazzano sui 2500/3000 euro cadauna), questo 0,06% , con l’approvazione della compagnia assicurativa BAC , porterebbero le sue azioni probabilmente ad una “riconsiderazione di valuta” , perchè il GRUPPO BAC estende il suo interesse legittimamente ad altro settore “finanziario”, per CUI IL CONFLITTO DI INTERESSE A ME SEMBRA MACROSCOPICO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 Con l’aggiunta che l’ente della BAC opererebbe forse solo in Austria e in RSM , lascerebbe una scatola vuota!!!!! Forse sig TITO , forse!! Ma lei lo sà , basta che lo confermi!!!!!!!!
ma dalla domanda di un altro gruppo economico composto da persone assolutamente estranee alla nostra realtà e con un’azionariato molto frazionato e la presenza di personaggi ben noti e legati a certi ambienti
dica quali ambienti non sia “malamente allusivo” sia chiaro , non siete voi di AP che ripetete che “la chiarezza è la vostra dottrina? Dica , si pronunci perchè il professionista è targato? Perchè il gruppo di persone sono ex gruppo cattolica ? Perchè non hanno depositato i 5 milioni di euro sul progetto? Dica dica , ci spieghi , questo è il momento buono!!!!!!!!!!!!!!”
CHISSA’ SE CI SARA’ MAI UNA REPLICA DEL SIG.TITO MASI? COME SI POTRA’ MAI GIUSTIFICARE?