In questo momento c’è un argomento che tiene banco nel dibattito politico sammarinese, la vicenda denominata “Junk Bond”, ovvero la vendita di titoli ad alto rischio, qualcuno dice spazzatura. A questo fa o, secondo taluni, si ricollegherebbero anche gli accadimenti di questi ultimi mesi che riguardano le turbolenze fa e registrate nel Tribunale.
Da una parte c’è l’opposizione che ha gridato al colpo di stato, ma ne ha tenute nascoste le ragioni appellandosi alla secretazione degli atti, cosa che non ha certo contribuito a fare chiarezza. Dall’altra c’è la maggioranza che sostiene il governo che accusa l’opposizione di vedere complotti inesistenti ovunque, ma anche questo atteggiamento rimane in superficie e non va al nocciolo della questione. Eppure dovrebbe essere desiderio di tutti sapere come siano andate le cose, e, aggiungo, non dovrebbe essere nemmeno difficile e per di più in tempi rapidi.
Invece si cincischia, la politica dimostra tu a la sua debolezza, si coinvolgono commissioni ed organismi che non avrebbero nessuna competenza in merito, si perde tempo e le problematiche si trascinano, le insicurezze dei sammarinesi aumentano e le illazioni sui motivi di questi ritardi si sprecano.
Di questo passo la distanza fra politica e cittadini diventerà abissale.
Augusto Casali