Tutto secondo copione. Matteo Renzi vince per la seconda volta le primarie del Pd come nel dicembre 2013. Dati ancora non ufficiali indicano per l’ex premier il 70% dei suffragi su circa 2 milioni di persone che sono andate a votare. “Toglieremo l’Italia dalla palude”. Questa la prima dichiarazione del riconfermato Segretario del Partito Democratico.
Persino un’inaspettata autocritica. “Ho imparato che questo non è un partito personale, bensì il partito di tante persone che si recano ai seggi perchè credono in un modello di democrazia partecipativa”. Orlando che ha ottenuto il 20% guarda già avanti. “Battere la peggiore destra”. Emiliano fermo ad un desolante 7% auspica che Renzi difenda i valori della sinistra. Un clima, almeno apparente, di unità che relega ad un piano marginale le polemiche interne sul calo di elettori.
Salvatore Occhiuto