Tokyo: pesi; è ufficiale, quattro azzurri alle Olimpiadi

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  • (ANSA) – ROMA, 12 GIU – Sono quattro gli azzurri di pesistica
    olimpica qualificati per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La
    comunicazione è arrivata nella notte da parte della Federazione
    internazionale che annunciava ufficialmente i quattro nomi degli
    italiani: Nino Pizzolato, Mirko Zanni, Davide Ruiu e Giorgia
    Bordignon. Un risultato storico per la FIPE che si presenterà ai
    Giochi in Giappone con un poker d’assi. Nino Pizzolato, che sarà
    impegnato nella categoria fino a 81 kg, si presenta ai Giochi di
    Tokyo da Campione Europeo in carica, terzo nel ranking mondiale.
        Mirko Zanni gareggerà nella categoria fino a 67 kg, si presenta
    come quinto atleta nella classifica olimpica ufficiale. Davide
    Ruiu, il più giovane della spedizione italiana con i suoi 20
    anni, è 15esimo nel ranking mondiale ma si qualifica per Tokyo
    in quanto primo europeo oltre i primi otto qualificati
    d’ufficio. Giorgia Bordignon, nella categoria fino a 64 kg, è
    sesta nel ranking olimpico e si presenta alla sua seconda
    Olimpiade consecutiva. “E’ una grandissima soddisfazione –
    afferma il Presidente FIPE Antonio Urso – questo è il risultato
    di una sinergia tra aspetti organizzativi, tecnici e tattici di
    una Federazione che ha raggiunto standard elevatissimi: lo
    dimostra il fatto che tre dei nostri qualificati sono nella top
    ten e che due possono lottare per una medaglia importante. Oltre
    all’aspetto numerico dei qualificati, il risultato dimostra la
    crescita tecnica di tutto il team e della FIPE, diventata un
    punto di riferimento a livello internazionale. Oggi possiamo
    affermare di aver creato una scuola internazionale di pesistica
    olimpica. Un ‘Grazie’ particolare va ovviamente a tutti gli
    atleti che hanno ottenuto il pass ma anche a tutti coloro che
    hanno lottato per ottenere la qualificazione; grazie al
    Direttore Tecnico Sebastiano Corbu, per aver guidato la squadra
    in questo percorso e a tutti i tecnici; grazie allo staff
    sanitario, al Consiglio Federale e a tutta la Segreteria, che
    con un lavoro sinergico quotidiano hanno permesso oggi alla FIPE
    di poter gioire di questo straordinario risultato, il più
    importante del quadriennio olimpico”. (ANSA).
       


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