
Le parole di Stéphane Séjourné non potevano passare inosservate, visto l’ennesimo attacco che l’Italia subisce per bocca dei francesi. Ancora una volta, d’Oltralpe ci si arroga il diritto di utilizzare l’Italia come strumento di propaganda politica interna. La settimana scorsa, Antonio Tajani ha fatto saltare l’incontro bilaterale a Parigi come segnale di sdegno contro le ingiustificate accuse al nostro Paese. Stavolta, il primo a replicare dopo la grave sgrammaticuratura diplomatica della Francia è stato Matteo Salvini: “Toni inaccettabili e offensivi. La Francia non può dare lezioni a nessuno. Portino rispetto al governo italiano“.
Così il leader della Lega e vicepremier ha accolto le parole di Séjourné, commentando via social e ribadendo che l’Italia è Paese sovrano al quale chiunque in Europa deve portare rispetto. Altrettanto decise e dure sono state le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. L’esponente di Fratelli d’Italia ha fatto notare come ci sia una certa ipocrisia di fondo nel comportamento della Francia, che ora sembra chiedere al governo Meloni di mettere in campo tutte le possibili mosse per fermare il flusso migratorio.
“È una buona notizia se i membri del governo francese e gli esponenti del partito di Macron cominciano a dire che vogliono che l’Italia fermi l’immigrazione illegale di massa. Fin ora hanno sostenuto l’opposto e cioè la bizzarra tesi secondo la quale l’Italia era tenuta a far entrare chiunque e poi farsi carico dell accoglienza“, ha detto Fazzolari.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte