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  • Torino, taxisti di nuovo in sciopero: ma anziani e disabili viaggiano gratis

    Nuovo stop dei tassisti di Torino, che alle 14 hanno deciso di riprendere la protesta, interrotta giovedì pomeriggio, contro le misure sui servizi di noleggio contenute nel maxiemendamento al decreto Milleproroghe. Il blocco spontaneo delle auto bianche riguarda Torino e provincia, aeroporto compreso, e proseguirà fino all’incontro di domani col ministro Delrio, al quale sarà presente una delegazione torinese. Prevista stasera in città una assemblea della categoria. Secondo quanto appreso, nel corso della protesta i tassisti garantiranno gratuitamente solo i servizi ad anziani e disabili.

    “Siamo pronti a sederci per aprire una fase di confronto che possa portare ad una regolamentazione seria del settore, come chiesto dal ministro Delrio, a condizione che lo stesso si adoperi affinché l’emendamento Lanzilotta venga abrogato”. È quanto dichiarano in una nota Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal. “Risulta davvero singolare – affermano i sindacati – che il ministro Delrio, mentre invoca un dibattito per una seria regolamentazione del settore, inizi lo stesso sospendendo l’efficacia di una norma già in vigore, attraverso la quale molti risultati sono stati ottenuti nel campo del contrasto ai fenomeni dell’abusivismo. Con il rischio concreto di vanificare quanto in questi anni si è fatto in termini di sanzioni penali e amministrative, con decine di funzionari e amministratori pubblici rinviati a giudizio per il rilascio facile di autorizzazioni di noleggio e centinaia di revoche, legate al mancato uso delle stesse nei territori di rilascio”.

    “Il ministro Delrio – prosegue la nota – dovrebbe darci anche una valida spiegazione del perché, dopo aver chiesto e ottenuto lo scorso anno la revoca di un fermo nazionale di categoria, promettendo l’apertura di un tavolo di confronto che
    avrebbe dovuto portate a una legge delega, solo oggi, dopo l’approvazione di una norma che appare pure scritta su misura per una potente multinazionale americana, rilanci nuovamente la discussione. Queste sono alcune delle cose che domani faremo presenti al tavolo ministeriale, auspicando un gesto di responsabilità politica del ministro che possa aiutarci a riportare la calma tra gli animi esasperati dei lavoratori del comparto”. Repubblica.it