Torna la Junior Tim Cup, festeggia la 10/a stagione

(ANSA) – ROMA, 07 MAR – Sono stati riaccesi i motori della ‘Junior Tim Cup – Keep Racism Out’, il torneo giovanile di
calcio a 7 riservato a giovani under 14, giunto alla sua decima
edizione, promosso da Lega Serie A, Tim e Centro sportivo
italiano (Csi). I valori del calcio oratoriale tornano così
sotto i riflettori del massimo campionato per una nuova
stagione.
    Anche l’edizione 2023 punterà sull’impegno a sostegno della
campagna ‘Keep Racism Out’, promossa per garantire la parità di
trattamento, la tutela dei diritti umani nel calcio e per tenere
il razzismo fuori dagli stadi. Le squadre degli oratori Csi
saranno a turno ospiti nei 17 stadi delle città dove si gioca la
Serie A. Le vincitrici delle fasi oratoriali si affronteranno in
primavera nelle fasi regionali o interregionali di
qualificazione e le vincitrici si contenderanno il titolo di
campioni della decima edizione. “Festeggiamo la decima edizione
della Junior Tim Cup – dichiara il presidente della Lega Serie
A, Lorenzo Casini -. Dobbiamo essere orgogliosi di aver
coinvolto oltre 83mila ragazzi, mettendo sempre al centro i
valori sani dello sport e del vivere civile. Questa edizione
sarà dedicata alla campagna ‘Keep Racism Out’, la stessa di cui
saranno protagonisti i giocatori di Serie A nella 26/a e 27/a
giornata”. “Siamo orgogliosi di affiancare la Junior Tim Cup per
il decimo anno – afferma Sandra Aitala, Responsabile Brand
Strategy, Media & Commercial Communication di Tim -, iniziativa
che consolida la collaborazione tra Tim, Lega Serie A e Csi con
l’obiettivo di alimentare i sogni dei ragazzi under 14
coniugando educazione e sport”. “È la ‘decima’ che nel mondo
calcistico significa una stella – sottolinea il presidente
nazionale del Csi, Vittorio Bosio -. Per noi e per i nostri
oratori questo torneo è una luce che accende i riflettori sulla
straordinaria amicizia e il legame che unisce il calcio delle
parrocchie al calcio di vertice. È sempre suggestivo trovare in
molte squadre di Serie A campioni nati in oratorio, che lo
ricordano con affetto e riconoscenza”. (ANSA).
   


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