Torna l’incuboTerremoto di magnitudo 4 tra Emilia e Toscana

Schermata 2014-09-08 alle 05.39.52UN BOATO, seguito da una lunga onda e poi le case hanno tremato. Ore 12,45: pochi, lunghissimi, attimi e, subito dopo, il centralino dei vigili del fuoco ha cominciato a squillare. È stata una scossa violenta, di magnitudo 4 della scala Richter (profondità 12,3 chilometri), quella che ieri mattina ha fatto tremare una vasta area tra Pistoia, Lucca e Modena, sull’Appennino tosco-emiliano, e in particolare i comuni di Abetone e Cutigliano, in provincia di Pistoia, Bagni di Lucca, in provincia di Lucca, e di Fiumalbo, nel Modenese. L’epicentro, infatti, è stato individuato tra l’Orrido di Botri, in Garfagnana, e Abetone.

IMMEDIATAMENTE, la Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile. L’impressione è stata forte: le persone che erano in casa sono uscite in strada, per cercare di mettersi al sicuro. Centinaia le chiamate che sono arrivate ai vigili del fuoco dalle varie zone dell’Emilia e della Toscana: dalla Montagna Pistoiese, ma anche dalla Lucchesia e dalle zone collinari di Prato.
Questa volta non ci sono stati danni a persone o cose, ma la paura è corsa indietro, al terremoto che nel maggio di due anni fa ha sconvolto l’Emilia. La scossa è stata avvertita nei comuni modenesi, nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: oltre a Fiumalbo, Sestola, Pievepelago, Riolunato, Montecreto e Fanano dove una signora anziana ha chiesto aiuto ed è stata portata fuori di casa dai vigili del fuoco. Il terremoto è stato percepito molto bene in tutta la Lucchesia: dalla città di Lucca alla Piana e fino alla Garfagnana. Curiosamente è caduto proprio nella giornata di anniversario della tragica scossa del 7 settembre 1920 che causò morte e distruzione in Garfagnana. (…) Il Resto del Carlino