La colpa è degli italiani.
Cosa impariamo dalle tragedie noi italiani?
Impariamo a far peggio.
39 anni fa Enzo Biagi commentava così, come riportato oggi da Mattia Feltri, la tragedia di Enzo Tortora, definendo ignobile il processo verso una persona fatto sui giornali, sulla base delle indiscrezioni fornite dalla polizia e dalla magistratura, basate solo sull’accusa.
Avremmo dovuto imparare a non farlo.
Abbiamo invece imparato a farlo sempre di più.
Sempre peggio.
Non solo le indiscrezioni, ma i verbali di accusa sui giornali, nei Talk, che si sono moltiplicati e sono cresciuti sul letame di un caso poi diventato “sistema”.
Non solo i verbali, ma gli interrogatori, minuto per minuto.
Gli arresti a mazzo, a favore di telecamere.
Ect ect ect
Su questo sistema sono stati distrutti partiti, uomini, donne, aziende, leader politici. Ogni equilibrio democratico, la democrazia stessa. Tutto, più volte.
Su questo sistema sono nati partiti( si fa per dire), leader( si fa per dire), sindaci, parlamenti, governi.
Su questo sistema sono nati fenomeni televisivi, carriere nei giornali, nelle procure, nei tribunali.
E continuiamo così.
Ignobile.
E se ci sono i referendum sulla giustizia, i giornali, naturalmente, tacciono e gli italiani non vanno a votare.
Ignobile.
E continuiamo a dare la colpa alla “politica”, che in realtà non c’è più, da un pezzo.
La colpa è degli italiani.
Che non vedono.
E se vedono si voltano dall’altra parte.
Sino a quando non succede a loro.
Sergio Pizzolante
