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  • Tour: Gesink e Ewan ko, Roglic ferito ma continuerà la corsa

    Prima della partenza della 4/a tappa del Tour de France di ciclismo, a Redon (Ille-et-Vilaine), è aumentato il numero dei corridori che sono stati costretti al ritiro. Dei 180 partiti lunedì mattina da Lorient per Pontivy, solo 177 sono ancora in gara. Cadendo al chilometro 37 della terza tappa, l’olandese Robert Gesink (Jumbo) non è ripartito: gli sono stati diagnosticati un trauma cranico e una commozione cerebrale. L’australiano Jack Haig (Bahrain) è caduto negli ultimi chilometri e soffre di una commozione cerebrale, ma anche per la rottura della clavicola sinistra. Il suo connazionale Caleb Ewan (Lotto) è caduto in volata e si è rotto la clavicola sinistra. Oggi non partirà e domani verrà operato. Primoz Roglic è stato coinvolto nella prima caduta collettiva e accusa delle abrasioni sul lato sinistro del corpo. Lo sloveno, tuttavia, non ha nulla di rotto e oggi riprenderà la corsa. Il vincitore del Tour 2018, Geraint Thomas (Ineos), caduto con Gesink all’inizio della 3/a tappa, lamenta una lussazione alla spalla destra. Il gallese, prontamente soccorso e curato, è riuscito a raggiungere il traguardo, malgrado un “un dolore significativo”. Trascinato dalla caduta di Ewan negli ultimi cholometri, lo slovacco Peter Sagan (Bora) soffre di alcuni tagli all’anca destra e di un “grossissimo livido”. Il velocista francese Bryan Coquard (BB Hotels), coinvolto nel tamponamento avvenuto a 4 chilometri dal traguardo, ha riportato contusioni al bacino, alla zona lombare, e varie ustioni. Anche l’australiano Simon Clarke (Qhubeka) presenta dei lividi in diverse parti del corpo. 


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