Traffico di sostanze dopanti tra San Marino e Rimini, due atleti segnalati alla Procura Nazionale anti-doping

 

L’indagine condotta dal Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Rimini, Davide Ercolani, ha portato alla Procura nazionale anti doping l’operazione che ha consentito l’applicazione di 11 misure cautelari e l’arresto di una coppia nella Repubblica di San Marino. Tra i coinvolti ci sono anche due atleti iscritti a federazioni sportive riconosciute dal Coni. Sono stati individuati anche numerosi personaggi attivi nel mondo del body building, alcuni iscritti alla Ifbb, attivi nell’assunzione di sostanze dopanti. Tutti gli atleti professionisti verranno segnalati alla Procura Nazionale Antidoping.

Nell’ordinanza del gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, vi è una minuziosa ricostruzione dei passaggi delle sostanze acquistate all’estero e smerciate in diverse città. Tra gli indagati figurano professionisti del fitness e della nutrizione, gestori di palestre e esercizi commerciali specializzati nell’integrazione alimentare. La spedizione delle sostanze è stata individuata su segnalazione dell’Agenzia delle Dogane e ha portato all’arresto di un riminese di 51 anni. Durante l’indagine sono stati posti sotto sequestro un magazzino e un laboratorio clandestino contenente numerose sostanze dopanti.

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