
(ANSA) – TORINO, 27 APR – Un trapianto di fegato a due giorni
dal parto ha salvato una donna di 38 anni a Torino, all’ospedale
Molinette, con un problema piastrinico emerso dopo l’arrivo in
un altro ospedale, il Martini. Effettuato il cesareo per la
sofferenza fetale, i medici hanno trovato un sanguinamento
importante dal fegato, con progressiva necrosi, quindi
insufficienza d’organo e emorragia persistente. Da qui il
trasferimento alle Molinette e l’urgenza del trapianto, avvenuto
13 ore dopo. Per arrestare l’emorragia però è stato rimosso
subito il fegato, con temporanea derivazione del sangue della
vena porta direttamente nella cava inferiore.
Dopo la notte nella terapia intensiva, diretta dal dottor
Roberto Balagna, durante la quale le sue condizioni si sono
stabilizzate, la paziente ha potuto essere sottoposta con
successo all’impianto del fegato del donatore da parte del
professor Renato Romagnoli, direttore dell’equipe chirurgica del
Centro
trapianti, e della sua équipe. La ripresa funzionale dell’organo
trapiantato è stata valida e immediata. (ANSA).
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