Trasporto pubblico locale. Polemica in Regione sulla gratuità degli abbonamenti under 14. Il consigliere Pompignoli parla di “ineguaglianza nell’accesso ai servizi urbani. Gratuiti solo per gli studenti dei Comuni sopra i 50mila abitanti”

Bologna, 17 settembre. “Gli studenti delle scuole elementari e medie dei Comuni dell’Emilia Romagna con meno di 50mila abitanti non hanno diritto alla gratuità del servizio di trasporto pubblico urbano nel percorso casa-scuola, a differenza dei ‘loro’ colleghi dei grandi centri metropolitani”.
È durissimo l’attacco sferrato questa mattina dal consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, all’Ass.re regionale Andrea Corsini in commissione trasporti e mobilità, durante la sua informativa in corrispondenza della riapertura delle scuole.
“In pratica la delibera regionale (n. 1038/2020) che istituisce l’iniziativa della gratuità del trasporto pubblico locale agli studenti under 14 nasconde, tra le righe, una diseguaglianza sostanziale, nonché gravissima, tra i ragazzi e le ragazze nati tra il 2007 e il 2014 e residenti nelle 13 città della Regione con più di 50mila abitanti e quelli, loro malgrado, dei Comuni più piccoli. Leggendo attentamente il provvedimento si scopre infatti che a quest’ultima categoria di studenti è previsto esclusivamente il rilascio dell’abbonamento annuale personale gratuito solo per i servizi di natura extraurbana e ferroviari. Sono escluse dal pacchetto le tratte di natura urbana che, paradossalmente, sono le più frequentate da bambini e bambine delle scuole medie ed elementari. Facendo un piccolo esempio; secondo i criteri della Giunta Bonaccini uno studente di seconda media residente a Cesena che per recarsi a scuola utilizza un autobus urbano di linea è esonerato dal pagamento dell’abbonamento annuale, mentre uno di Cesenatico (nelle medesime condizioni) no. In questo caso infatti la gratuità del trasporto pubblico vale per i servizi extraurbani auto filoviari e ferroviari ma non per quelli urbani. Il risultato è che il 90% dei ragazzi under 14 che prendono l’autobus per andare a scuola nei Comuni con meno di 50mila abitanti hanno pagato regolarmente il proprio abbonamento. Alla faccia delle misure di propaganda sbandierate ai quattro venti dalla Giunta regionale”.
Pompignoli, che sul tema ha ricevuto moltissime segnalazioni da parte di altrettante famiglie del territorio, ha incalzato questa mattina l’Ass.re con delega ai trasporti Andrea Corsini che “ha glissato furbescamente le mie domande mostrando un evidente imbarazzo. Dopo l’adozione di questa delibera, è ancor più evidente la natura puramente elettorale dell’iniziativa e il suo utilizzo strumentale da parte del presidente Bonaccini per raggranellare consensi. Peccato che la realtà restituisca un quadro ben diverso da quello dipinto dalla sinistra e che a rimetterci, ancora una volta, siano le nostre famiglie.”

Ufficio Stampa Lega Romagna