Tre cadaveri sono stati trovati nel tardo pomeriggio in un appartamento di Misano Adriatico (Rimini). La morte risalirebbe ad oltre un mese fa. Si tratta di una ragazzina di 16 anni, della madre (di origine sudamericana) e del suo compagno di questa Nell’appartamento non sarebbero state ritrovate armi. L’ultima volta che sono stati visti risale al 21 novembre.
Il medico legale, al momento, non ha potuto stabilire la causa del decesso delle tre persone morte in un appartamento a Misano Adriatico, i cui cadaveri sono stati trovati nel pomeriggio.
La madre e la figlia sono state trovate in camera, adagiate sul letto matrimoniale, vestite da casa e con le scarpe ai piedi, una distesa sulla schiena e l’altra di fianco abbracciata all’altra. Non presentano ferite evidenti né vi sarebbe sangue sul letto. L’uomo è stato trovato disteso a terra in corridoio, a due passi dalla porta d’ingresso. Il cadavere presenta una profonda lacerazione ai polsi, e i carabinieri hanno trovato
molto sangue a terra e su un divano vicino.
L’uomo era scalzo al momento della morte avvenuta probabilmente per dissanguamento. Si sarebbe cioè tagliato i polsi sul divano e poi già stordito avrebbe tentato di avvicinarsi alla porta d’ingresso. Al momento infatti l’ipotesi più accreditata dai carabinieri di Misano e Riccione intervenuti questo pomeriggio intorno alle 18.30 sarebbe quello di un omicidio-suicidio.
Le vittime sono una donna di 44 anni, Adriana Andrea Stadie nata in Argentina, sua figlia di 16 anni, Sophie Annette nata sempre in Argentina, e del compagno della madre, Alvaro Alonzo Cerda Cedeno di 46 anni dell’Ecuador. Ansa
