Tre morti sul lavoro in un solo giorno. Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro il 28 aprile

Un operaio edile di 65 anni e padre di due figli è morto in un cantiere della strada Adrano-Bronte in contrada Passo Zingaro, nel catanese.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, è stato colpito alla testa da un profilato in ferro, precipitato da un camion per motivi ancora in corso di accertamento. Sul posto personale del 118. Per le indagini del caso sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò.

“Siamo vicini ai familiari del lavoratore morto sul lavoro, ci uniamo alla loro rabbia e al loro dolore chiedendo verità e giustizia su quanto accaduto oggi”, affermano i segretari di Uil e Feneal-Uil Catania, Enza Meli e Nino Potenza. Per il sindacato si è recato in cantiere Angelo Bua, componente della segreteria territoriale Feneal. I tre sindacalisti ricordano “la grande campagna Uil #Zeromortisullavoro”, sottolineando “come trascorrerà ancora una volta invano la Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro, il prossimo 28 aprile, se non cambierà radicalmente approccio innanzitutto da parte delle istituzioni politiche rispetto a una strage quotidiana che ha numeri crescenti, numeri da guerra civile”.

Un uomo 59enne è morto in un incidente sul lavoro avvenuto in via Tessi a Zogno, in Valle Brembana, provincia di Bergamo.
Secondo le prime informazioni, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un pannello mentre stava lavorando ad un muro.
Il 118 ha inviato sul posto automedica e ambulanza, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto per i rilievi i tecnici di Ats, i carabinieri di Zogno e i vigili del fuoco di Bergamo.

Un altro uomo di 59 anni, Nicola Marino, è morto in un incidente sul lavoro dopo essere caduto da un ponteggio alto circa sette metri all’interno di un’azienda di lavorazione del marmo nella quale lavorava come guardiano. La vittima aveva un contratto di lavoro come misura alternativa alla detenzione. Dell’incidente – avvenuto ieri pomeriggio lungo la provinciale 89, ad Apricena, nel Foggiano – si è avuta notizia oggi.
A quanto si apprende ai legali della famiglia della vittima, gli avvocati Cosimo Damiano Cirulli e Maurizio Iocola, l’uomo ha riportato profonde fratture al cranio. A dare l’allarme sarebbe stato un collega che avrebbe udito un tonfo e sarebbe accorso in soccorso del 59enne, ormai deceduto. Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dei carabinieri che stanno stabilendo l’esatta dinamica dell’accaduto.

Ansa