Tre ragazze e un ragazzo emiliano-romagnoli “Alfieri della Repubblica” per l’impegno nell’anno della pandemia

Coronavirus, distanziamento sociale, ragazzi che si salutanoC’è chi ha organizzato e coordinato il lavoro di tanti coetanei, come volontaria nella Protezione civile, per aiutare chi era in difficoltà durante il primo lockdown, e chi ha messo in mostra qualità di scrittrice con il suo romanzo d’esordio; c’è chi ha inventato un progetto per dialogare con gli anziani costretti all’isolamento e chi si è preso cura di loro con un costante supporto telefonico e consegne a domicilio.

Sono Alice Chiozza, Elena Mora, Aruna Rossi e Matteo Zini, hanno dai 13 ai 18 anni, risiedono in città diverse dell’Emilia-Romagna e in comune hanno l’impegno per gli altri profuso durante un anno, il 2020, segnato dalla pandemia. E per questa loro dedizione sono stati insigniti dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dell’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica“, assegnato a 28 ragazze e ragazzi di tutta Italia che si sono distinti “per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia”.

I premiati e le motivazioni

Ecco le motivazioni con le quali il Quirinale ha insignito con gli attestati di Alfiere della Repubblica i quattro giovani emiliano-romagnoli: in totale sono state 28 le ragazze e i ragazzi in tutta Italia a ricevere il riconoscimento, oltre a tre progetti collettivi.

Alice Chiozza, 18 anni, residente a Piacenza: premiata “per l’impegno e la generosità con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficoltà di persone costrette a casa e in stato di bisogno”.

Elena Mora, 13 anni, residente a Parma: premiata “per il suo impegno e le sue qualità di scrittrice, coltivate sin da quando era più piccola e ora sbocciate nel primo romanzo”.

Aruna Rossi, 18 anni, residente a Cento in provincia di Ferrara: premiata “per la passione con cui si è dedicata, insieme agli amici del gruppo Agesci di Cento, al dialogo con gli anziani costretti all’isolamento a causa della pandemia. Il dialogo si è sviluppato nella forma epistolare, dando vita al progetto ‘Amici di penna’ e facendo emergere nell’incontro tra generazioni una grande ricchezza di contenuti e sentimenti”.

Matteo Zini, 15 anni, residente a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna: “Per il servizio di volontariato svolto, con grande passione e sensibilità, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Chiamando al telefono gli anziani isolati in casa (quasi 2000 telefonate), è riuscito a far recapitare la spesa, a fornire le medicine necessarie, e non di rado anche a favorire la visita del medico specialistico”.


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