TREMONTI A SAN MARINO, ECCO COSA FRENA LE RELAZIONI

Nel dettaglio, prima i riconoscimenti per le misure adottate (carota), poi si portano alla luce tutte le criticità (bastone) su cui il ministro dell’Economia italiano, Giulio Tremonti, si attende riscontri e oppurtuni provvedimenti per sanarle. Infine, i progressi, che pure ci sono stati e per questo giustamente ravvisati, vengono però ritenuti ancora insufficienti (semaforo rosso).

CAROTA

Il Dipartimento del tesoro ha riferito che, nel corso degli ultimi mesi, le autorità di San Marino hanno adottato una serie di misure tese a dare credibilità e trasparenza al sistema finanziario. Tra queste, spicca la legge 4 novembre 2010, n. 178, contenente «disposizioni per il rafforzamento dell’autonomia della Banca centrale ed aggiornamenti statutari».

–         è stato nominato il presidente della Banca centrale, posto vacante da febbraio 2010;

–         con il nuovo statuto della Banca centrale è stato eliminato il gradimento del Comitato credito e risparmio – organo politico che ha, tra l’altro, la funzione di indirizzo e orientamento dell’attività di vigilanza bancaria, finanziaria e assicurativa – nella nomina degli ispettori del coordinamento della vigilanza.

BASTONE

Permangono, tuttavia, alcune zone grigie, in relazione alle quali sarà importante vedere l’applicazione pratica.

–         Il primo punto sul quale si attendono iniziative da parte dell’autorità di San Marino è quello dei controlli sulle banche e sulle società finanziarie sammarinesi nonché sulle sanzioni per i comportamenti illegali;

–         Banca centrale di San Marino dovrà dimostrare di avere l’indipendenza e le capacità per potere intervenire sui soggetti sottoposti alla sua vigilanza;

–         La normativa sul segreto bancario sammarinese è stata di ostacolo all’identificazione del beneficiario effettivo e allo scambio di informazioni tra banche dello stesso gruppo. Nonostante le modifiche apportate da parte sammarinese con la legge sulle imprese e sui servizi bancari, finanziari ed assicurativi, permangono forti perplessità sull’istituto in quanto subordina, in deroga alla disciplina del segreto bancario, lo scambio di informazioni tra controllate sammarinesi e capogruppo straniere alla condizione che tra la Repubblica di San Marino e lo Stato della capogruppo sussista un accordo internazionale vigente. Peraltro, la nuova disciplina del segreto bancario subordina la trasmissione delle informazioni al rispetto della normativa sammarinese in materia di vigilanza consolidata piuttosto che ai principi costituenti standard nella materia a livello internazionale;

–         Per quanto attiene l’individuazione del titolare effettivo in caso di partecipazioni societarie, l’adozione della legge concernente la conoscibilità degli assetti proprietari effettivi delle società di diritto sammarinese, nel creare un archivio delle partecipazioni fiduciarie presso la Banca centrale, limita gli obblighi di comunicazione sul titolare effettivo ai soli mandati aventi ad oggetto partecipazioni in società sammarinesi, così eludendo i controlli sulla gran maggioranza delle società fiduciarie che lavorano con soggetti non sammarinesi;

–         Relativamente alle problematiche di carattere fiscale, tra la Repubblica italiana e quella di San Marino non vi sono, allo stato, accordi che consentano lo scambio di informazioni in materia fiscale;

–         Il rapporto di peer review, pubblicato il 27 gennaio 2011 sul sito OCSE, ha posto in luce numerose lacune dell’ordinamento sammarinese, che non consentono uno scambio di informazioni ai fini fiscali in linea con gli standard OCSE;

–         San Marino ha apportato modifiche alla legge sulle rogatorie internazionali in materia penale ad opera della legge 23 luglio 2010, n. 128. Tuttavia due importanti indagini legate al riciclaggio condotte dalla procura di Roma e di Forlì, risultano ancora assoggettate alla pregressa normativa sammarinese, che subordina la cooperazione a meccanismi processuali eccessivamente gravosi. Inoltre permane nella nuova normativa l’esclusione della presenza, nello svolgimento delle rogatorie, delle figure ausiliare del magistrato, riducendo l’efficacia pratica delle stesse.

Nei prossimi mesi la Repubblica di San Marino sarà valutata dal Fondo monetario internazionale per gli aspetti relativi al sistema finanziario e dalla Moneyval per la normativa di prevenzione del riciclaggio. È, quindi, importante acquisire tali valutazioni internazionali.

 SEMAFORO ROSSO

Tuttavia, al momento, si ritiene che i progressi che pure si sono registrati non siano tali da assicurare la trasparenza e la cooperazione necessaria a combattere la criminalità.