TREMONTI, SI A “REGIMI DI FAVORE FISCALE COME IN IRLANDA”. MA SAN MARINO NON PUO’ FARLO?

Oggi durante il Salone del risparmio a Milano, l’uomo inavvicinabile e inflessibile che ha in tasca la golden share del governo italiano ha lanciato una nuova proposta: “Sgravi fiscali per chi investe a Milano”. Il famoso tributarista del nord Italia in questo modo pensa di attrarre le imprese della finanza sul territorio milanese.

Appare paradossale ascoltare queste parole proprio dalla bocca di chi pare essere allergico alle diverse forme di regimi fiscali di favore per attrarre imprese. Addirittura le argomentazioni si sono spinte fino al punto di pensare “di applicare a Milano regimi di favore fiscale che ci sono per esempio in Irlanda”.

Chiaro che queste esternazioni vanno contestualizzate al fatto che Milano (il centrodestra ricandida Letizia Moratti) è in piena campagna elettorale per le elezioni comunali, ma non possiamo neppure far finta di niente se giungono pochi giorni dopo le dichiarazioni del premier italiano, Silvio Berlusconi. Quest’ultimo come è giusto ricordare si è detto convinto che Lampedusa “potrebbe diventare sede di un casinò” per risollevare il turismo. Ma non solo, ha parlato anche di “zona franca”.

Quindi tutta una serie di iniziative che se avanzate dal Titano a Roma vengono subito stigmatizzate con estremo sdegno e di cui non si vuole neppure parlarne. Ebbene, come è possibile continuare in questo modo? E’ inevitabile aprire una seria e profonda riflessione perché continuare così si rischia di inseguire coloro che potrebbero davvero avere nelle loro intenzioni e propositi il trapasso di San Marino. Altrimenti certi atteggiamenti e posizioni appaiono davvero del tutto inspiegabili e ingiustificate.

(6 aprile 2011)