Trenta anni fa l’arresto di Totò Riina

 “Trenta anni fa a Palermo i Carabinieri arrestavano Riina. Una grande vittoria dello Stato contro la mafia. Prosegue l’impegno di Difesa e Arma, più che mai baluardo di democrazia. A coloro che operano a tutela di legalità e giustizia il nostro grazie”, così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un twitter.  

L’ARRESTO DAGLI ARCHIVI ANSA   

Documento: 19930115 05330
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MAFIA: ARRESTATO TOTO’ RIINA
(ANSA) – ROMA, 15 GEN – Toto’ Riina e’ stato arrestato. Lo ha comunicato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fabbri a Palazzo Chigi dove e’ in corso il Consiglio dei ministri. (SEGUE).
CZ/DIN
15-GEN-93 12:17

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B CRO S0A S41 QBKS
MAFIA: ARRESTATO TOTO’ RIINA (3)
(ANSA) – ROMA, 15 GEN – Toto’ Riina e’ stato bloccato questa mattina alle 8,30 a Palermo , in Via della Regione siciliana. Era a bordo di un’ auto con un’altra persona che non e’ stata ancora identificata. Lo ha comunicato ai giornalisti il Ministro dell’interno Nicola Mancino esprimendo ” soddisfazione e commozione”. Sul posto e’ il comandante dei ROS dei Carabinieri, generale Subrani e sta arrivando il Procuratore Caselli. (SEGUE).
CZ
15-GEN-93 11:47

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U CRO S0A S41 QBKS
MAFIA: ARRESTATO TOTO’ RIINA (4)
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Al momento dell’arresto, Riina, secondo quanto informa il Comando Generale dei Carabinieri, aveva documenti falsi. Le indagini sono entrate in una fase cruciale circa due mesi fa e una serie di servizi ininterrotti da parte dei Carabinieri, con osservazioni, pedinamenti e intercettazioni, ha consentito di ricostruire i movimenti di Riina e confermare la sua presenza nell’area palermitana. L’operazione scattata stamattina era, sempre secondo il Comando Generale dell’Arma, diventata indilazionabile. Riina e’ stato subito messo a disposizione della magistratura palermitana. (ANSA).
BLZ
15-GEN-93 11:51

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MAFIA: ARRESTATO TOTO’ RIINA (6)
(ANSA) – PALERMO, 15 GEN – Riina indicato da tutti i ”pentiti” come il capo assoluto di Cosa Nostra in Sicilia e’ sospettato di essere stato il mandante dei piu’ orrendi crimini della mafia, ultimi dei quali le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Nella prima, il 23 maggio scorso, furono uccisi il giudice Giovanni Falcone divenuto direttore generale degli Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia, la moglie Francesca Morvillo pure giudice, e tre agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo. Nella seconda strage, furono assassinati con il procuratore aggiunto della Repubblica Paolo Borsellino cinque dei sei agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cusina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. Gli investigatori del fronte antimafia non hanno il minimo dubbio che l’ ordine di eliminare i due magistrati piu’ esperti sulle vicende della mafia sia partito da Toto’ Riina, ben deciso a riaffermare con una vera strage sangue il suo dominio sui clan dopo i ripetuti duri colpi assestati a Cosa Nostra con gli arresti di boss latitanti. (SEGUE).
RV


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