Trentalange, violenza su giovani arbitri strazia il cuore

(ANSA) – ROMA, 15 DIC – “Dico grazie a nome di tutta l’Aia,
che è fatta di 30mila persone di cui 18mila sono giovani, molti
14, 16, 17 anni. Pensare che questi ragazzi siano oggetti di
violenza, strazia il cuore”. Lo dice il presidente dell’Aia
Alfredo Trentalange, intervenuto in conferenza stampa alla
Camera dei Deputati per la presentazione della progetto di legge
sull’inasprimento delle pene contro chi si macchia di violenza
sui fischietti. “Tutti abbiamo nell’immaginario collettivo l’ideale
dell’arbitro presuntuoso che rovina le domeniche ai tifosi – ha
detto ancora il numerouno dell’Aia – , ma in realtà sono persone
che amano il calcio e provano ad assumere delle decisioni spesso
difficili da prendere in un ambiente ostile. Non è più
tollerabile in un momento in cui non è semplice reclutare
arbitri”. Trentalange ha poi annunciato che, per sensibilizzare
ulteriormente l’opinione pubblica, nel turno infrasettimanale di
martedì e mercoledì prossimi in tutti i campi di Serie A i
calciatori leggeranno un messaggio ed esporranno uno striscione
con la scritta “Rosso a chi tocca”. (ANSA).
   


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