Trevi, vicepresidente autodromo: ”Il Motomondiale resterà a Misano sino al 2020”

motogp-misano-2013-qualifiche46Il Derby con Imola? Per Misano non c’è corsa. Umberto Trevi, il vicepresidente della società che gestisce l’autodromo che porta il nome di Marco Simoncelli, è sicuro: «Il Motomondiale resterà qui a Misano. Nessun altro circuito in Italia è come il nostro. Siamo tra i migliori autodromi al mondo per il motociclismo, e tra i primi cinque per attività ed eventi».
Quindi le voci di un possibile interessamento di Imola?
«Noi lavoriamo in piena tranquillità per prolungare il contratto esistente con la Dorna (la società che organizza il Motomondiale). Siamo meravigliati e delusi che ancora si parli di un’ipotesi di Imola, quando la trattativa con Dorna si sta svolgendo in una totale sintonia con i vari partner pubblici come Comuni, Provincia, Regione. C’è un clima costruttivo, e c’è un certo ottimismo».
Significa che state per firmare il rinnovo del contratto?
«Credo che il prolungamento del contratto fino al 2020, perché è di questo che si parla, avverrà in tempi brevi. Sono molto ottimista».
Ma se non dovesse arrivare?
«A quel punto non sarà un derby tra Misano, Imola o il Mugello: si rischia proprio di perdere il Motomondiale. Anzi ne sono sicuro: se tolgono il Gran premio a Misano, le probabilità che resti in Italia saranno minime. Perché le pressioni sulla Dorna da parte degli altri paesi, e penso in particolare alle nazioni dell’Europa dell’est (Russia su tutte) sono fortissime. Sono pronte a offrire cifre molto più alte».
Soldi che Misano non può offrire…
«Ma noi abbiamo tutto il resto… Questa è la terra dei motori, e dei piloti. Penso non soltanto a Valentino Rossi, ma Bastianini, Bulega e tutti gli altri. La VR46 (l’accademia dei piloti di Rossi) è nata sul circuito di Misano. Non dimentichiamoci poi tutti i servizi e i tanti eventi che il nostro Gran premio sa offrire. Ecco perché non capisco certe polemiche. Denotano un po’ di provincialismo. Non si capisce forse fino in fondo che oggi i nostri rivali non sono in Italia ma all’estero».
Per questo avete fretta di chiudere?«Il Gran premio di Misano è molto apprezzato, non ci sono elementi che possano far pensare a un esito negativo della trattativa in corso. Sono fiducioso che si riesca a chiudere in tempi brevi. Tutti dovrebbero fare il tifo per Misano, visto l’indotto che porta al nostro territorio».
Anche le spese per ospitarlo sono significative…
«Non voglio dire quanto paghiamo noi alla Dorna. Organizzare il Gran premio costa, è vero (intorno ai 10 milioni in totale, ndr), ma gli incassi per gli operatori del territorio rimiensesono decisamente più alti».
E per l’autodromo?
«Noi chiudiamo il 2015 con un bilancio importante (circa 13 milioni di fatturato, ndr) e poco meno di 600mila presenze. Il nostro è uno dei circuiti nel mondo che lavora di più, facendo attività per 280-300 giorni all’anno. E continuiamo a investire, tanto, di tasca nostra. Altrove le istituzioni pagano molto di più per avere il Motomondiale». Il Resto del Carlino