Tribuna pubblica, oggi, dopo un anno la sentenza del Segretario alla Cultura per l’incidente di caccia

Giornalismo d’inchiesta ritardato quello che vediamo a San Marino.

L’esempio ce lo offre La Tribuna.

Dopo essere stata denunciata, pochi giorni fa, per diffamazione dal Congresso di Stato, per aver spacciato notizie false sul conto di un Segretario di Stato che doveva, secondo il quotidiano di Via Gino Giacomini, essere stato pizzicato dalla polizia italiana alla guida ubriaco; cosa non vera, Tribuna pubblica la sentenza definitiva, dopo UN ANNO preciso, per omicidio colposo del Segretario alla Cultura sammarinese per aver ucciso una persona, nel 2003, con un colpo di rimbalzo sparato su una pianta durante una battuta di caccia al cinghiale.

Queste sono disgrazie che speriamo tutti di non essere partecipi. Non lo si augura a nessuno. Ed il più colpito è sicuramente chi è stato involontariamente attore, che per mesi se non anni è stato profondamente scosso dal terribile, quanto involontario incidente.

E’ logico io non essendo cacciatore non potrei mai essere coinvolto se non come vittima, ma potrei del tutto involontariamente uccidere in un incidente stradale; tutti potremo farlo. E’ la stessa identica cosa. Che responsabilità posso avere se non quella di essermi trovato in quella sfortunata condizione. Che colpe posso avere se involontariamente posso uccidere una persona in un incidente d’auto? Nessuna.

Non bisogna strumentalizzare, ne speculare su queste cose, ma portare solo un grandissimo rispetto per tutti coloro che sono stati involontariamente coinvolti. Attori e vittime. Il resto non conta nulla ed in questi casi il silenzio è la cosa migliore.

Chi cerca di speculare su queste cose non merita rispetto e si dovrebbe vergognare.

 

Marco Severini – Direttore del Giornale.sm

marco.severini@giornale.ms