In Tribunale, ieri mattina, diversi casi, probabilmente raggruppati, di guida in stato di ebrezza. Giudice decidente Buriani.
Il primo caso: Giovane donna ubriaca fradicia alla guida, si schianta contro un’auto, mentre marcia contromano. Si giustifica: “Colpa di una dieta a base di aceto e pillole ‘alcoliche’” sorpresa con un tasso alcolemico di 2,04 grammi per litro è stata comunque condannata a mille euro di multa, e sei mesi di interdizione di cui uno già scontato.
Il procuratore del Fisco, in sede di arringa, ha chiesto una condanna a due mesi di arresto: il giudice gli ha invece in?itto una condanna a 5mila euro di multa (che, se non verranno versati, si commuteranno in arresto) più l’interdizione dalla guida.
Pure gli altri imputati “vantavano” tassi alcolici da record: il 23enne D.M. è uscito fuori strada al ritorno da una notte brava. I medici che l’hanno soccorso, nel referto hanno trascritto: “Intossicazione acuta da alcol”: aveva collezionato un tasso alcolemico sette volte più alto rispetto a quello concesso per leg- ge (3,41) girando in una sera ben quattro locali, un ristorante, il bowling, e due pub di Borgo. E’ stato condannato al pagamento di 1.400 euro di multa, e a dieci mesi di interdizione dalla guida.