Dopo il rito abbreviato con una sentenza a sorpresa il tribunale di Bologna a assolto tutti gli imputati coinvolti nel crack di Mercatone Uno, catena di impermercati di arredamento presente in tutta Italia. La formula utilizzata è «perché il fatto non sussiste» mentre il reato contestato era di bancarotta fraudolenta per distrazione.
Dopo che il Gup Domenico Truppa ha letto il dispositivo della sentenza, alcuni imputati, commossi, hanno abbracciato i difensori. A giudizio c’erano anche le tre figlie del fondatoreRomano Cenni, scomparso nel 2017. La Procura aveva chiesto condanne per tutti, fino a 4 anni e 4 mesi.
Il crack ha coinvolto oltre 1.800 dipendenti, la filiera dei fornitori oltre ai clienti che avevano anticipato importi in acconto per la fornitura di arredi. Si stima un indotto di quasi 10 mila persone, con oltre 500 aziende fornitrici che vantano crediti per circa 250 milioni di euro. Il Sole 24 ore