Tribunale di Rimini assolve automobilista accusato di aver rifiutato accertamenti tossicologici

Rimini – Un automobilista è stato assolto dal Tribunale di Rimini dopo essere stato accusato di aver rifiutato di sottoporsi a esami tossicologici. L’imputato, assistito dallo Studio Legale Ghiselli, era stato fermato dalla Polizia Locale durante un controllo per sospetta guida in stato di ebbrezza. Un test preliminare aveva rilevato un tasso alcolemico di 0,63 g/l, che ha comportato una sanzione amministrativa, ma non un’accusa penale.

Durante il controllo, le forze dell’ordine avevano osservato segni di alterazione, come occhi lucidi e linguaggio confuso, e avevano richiesto ulteriori accertamenti presso una struttura sanitaria. Al rifiuto dell’uomo, era stata contestata la violazione dell’articolo 187 comma 8 del Codice della Strada.

Nella sua sentenza, il giudice ha evidenziato che gli agenti avrebbero potuto eseguire un test rapido sul luogo dell’intervento, in conformità con la normativa vigente. Inoltre, la Corte di Cassazione ha recentemente stabilito che l’accompagnamento coattivo in una struttura sanitaria è giustificato solo in presenza di indizi chiari di alterazione da sostanze stupefacenti, non riscontrabili nel caso specifico, poiché i sintomi osservati erano compatibili con lo stato di ebbrezza alcolica già accertato.