Un autentico esempio di ravvedimento operoso, la vicenda di un imprenditore di 56 anni di Fiorentino: a processo – questa mattina – per evasione fiscale, tramite l’utilizzo di fatture fase. Contestazione piuttosto comune; ciò che è invece fuori dall’ordinario, è il comportamento che tenne l’imputato, all’avvio delle indagini. E’ emerso infatti come avesse confessato ogni addebito, ed interamente pagato le varie sanzioni. Ma non solo. L’imprenditore risarcì perfino il danno morale all’Eccellentissima Camera. “Mai vista” una cosa simile, ha ammesso il Procuratore del Fisco, che ha ricordato tuttavia come il 56enne fosse anche accusato di aver contraffatto un’attestazione apparentemente rilasciata dall’Ufficio Tributario. Grossolane, tuttavia, le modalità; fu utilizzata infatti una fotocopia; e questo escluderebbe il reato di falso materiale in atto pubblico. L’avvocato difensore, dal canto suo, ha parlato delle difficoltà, incontrate dal proprio assistito, a causa della crisi; di comportamenti a volte non consoni; ma l’intento – ha aggiunto – non è mai stato quello di evadere le tasse. Il Commissario della Legge ha infine riconosciuto la sussistenza delle attenuanti, e dichiarato l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione. San Marino Rtv
