Truffa ad un’anziana di Rimini: fermati a Savignano tre giovani scassinatori

Un’anziana di 72 anni a Rimini è stata vittima di una truffa orchestrata da tre giovani che si spacciavano per avvocati e carabinieri. I malfattori hanno contattato la donna con una telefonata in cui la informavano che la figlia era coinvolta in un grave incidente stradale e che, per evitarne la carcerazione, era urgente pagare un risarcimento in denaro e gioielli.

Martedì pomeriggio, a Savignano, una pattuglia della Polizia locale ha notato un’auto sospetta, una Fiat 500, e ha deciso di controllarla. I tre giovani, un ragazzo e due ragazze, mostravano segni di nervosismo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto un storditore elettrico, considerato un’arma secondo la legge, oltre a un sacchetto contenente gioielli d’oro e un piccolo quantitativo di hashish.

Nonostante i tentativi di giustificarsi, i sospetti sono stati arrestati e portati in ufficio. Grazie a indagini delle forze dell’ordine locali, è emerso che poche ore prima, la vittima aveva già consegnato una somma di denaro e gioielli a un emissario dei truffatori, riconoscendo successivamente i suoi beni durante una verifica.

I tre giovani sono stati denunciati per truffa, ricettazione e porto illecito di armi. Una delle ragazze è stata anche segnalata alla Prefettura per possesso di droga. La vicenda si è conclusa con la restituzione dei beni rubati all’anziana, la quale, ignara dell’inganno, ha appreso solo dopo che la figlia era in realtà a casa senza alcun problema.

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