Truffa BANCA DEL TITANO, spuntano nuovi elementi

Gli elementi sono riferiti all’allora Direttore della Banca del Titano Dott.Pace.

Il Dott. Caringi dichiarava come test, nell’udienza di Lunedì:

Da quello che ho potuto rilevare è che la gestione sostanziale di questi rapporti era delegata al Dottor Pace, in assenza di delibere consiliari, il Direttore aveva poteri di erogare affidamenti nella misura in cui fossero garantiti da titoli realizzabili ed aveva gestito questi poteri andando al di la del mandato, in presenza di garanzie che poi si sono rivelate inconsistenti come gli zero cupon. Faceva quindi operazioni senza avere i poteri.’’ (deposizione di Caringi presso il Tribunale di San Marino del 18.10.2010)

Quindi in concreto se il Dott.Pace si fosse attenuto al suo mandato di Direttore non andando al di la di questo (come dice Caringi) molto probabilmente i problemi di dissesto della Banca non ci sarebbero stati?

Quindi tutta la vicenda del buco di oltre 21 milioni di Euro della Banca del Titano è imputabile al Pace? Non lo sappiamo, sarà il Commissario Battaglino a decidere, anche se questa decisione interessa molto a tutti i sammarinesi.

Sarà difficile che il Giudice possa provare questo, in quanto il processo che si celebra in questi giorni non è quello del Buco di 21 milioni di Euro (il Governo di allora non ha mai intentato causa!!! Perchè?) , ma è quello relativo alla truffa ai danni della Banca del Titano, e dello Stato, per circa 10 milioni di Euro; lo stesso importo che lo Stato, sciaguratamente, ha versato per chiudere la trattativa dell’acquisto, da parte dei nuovi soci, alla Banca del Titano.

Quello che invece sappiamo, e che ci sembra incredibile, è che lo stesso Pace, non più vincolato ad un lavoro ”sammarinese” sia ancora residente a San Marino, con buona pace – appunto – della legge sulle residenze.

Da un colloquio con Alessandro Rossi di Sinistra Unita, lo stesso dichiarandosi esterrefatto e non a conoscenza di questa ”anomalia”, mi informava che avrebbe immediatamente fatto un esposto in Commissione Esteri. Staremo a vedere, informandovi, degli sviluppi di questo esposto da parte di Sinistra Unita.

Un’altra, chiamiamola, ”anomalia” è che questo signore sia, e non si sa come abbia fatto, fruitore di n.2-3 appartamenti in Leasing, in zona Città.

Le domande che tutti si pongono sono queste:

Con quali fondi ha ”acquistato” questi appartamenti? ed in quale periodo? Nel periodo del Buco? Riesce a giustificare la provenienza della somma necessaria l’acquisto/leasing di questi immobili? Come ha fatto ad averli in Leasing, se per averli bisogna essere sammarinesi o residenti da almento 10 anni? Tutti interrogativi questi che ancora oggi non sono stati ancora risolti, e che speriamo la magistratura faccia luce.

Queste sono sono le domande che ogni sammarinese, informato su questi fatti, si sta facendo, perchè ricordiamolo che per l’enorme buco della Banca del Titano ognuno di noi ha dovuto sborsare, sciaguratamente, più di 500 euro a testa!

Ed oltre alla forte arrabbiatura, il danno patrimoniale è consistente; spendere oltre 10 MILIONI dello Stato non penso siano poca cosa, soprattutto in questi tempi dove il Bilancio dello Stato Sammarinese – ha ricordato ieri Valentini – chiuderà la gestione 2010 con un passivo di oltre 30 milioni di Euro (70-40).

./. continua.

Marco Severini – Direttore del Giornale.sm