Truffa ‘cure gonfiate’ a Ssn, sequestro 10 mln e 9 indagati

(ANSA) – ROMA, 02 DIC – I Carabinieri del Nas di Roma ed i
Finanzieri del Comando Provinciale di Roma – incaricati dalla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri – hanno
eseguito un decreto di sequestro preventivo ai fini della
confisca ‘per equivalente’ di beni immobili e denaro, per un
importo di circa 10 milioni di euro, nei confronti di 8 persone
fisiche – tra proprietari, amministratori e dirigenti medici – e
di una società cui è riconducibile un noto centro diagnostico
convenzionato con l’Asl, attivo in diverse realtà regionali, con
sede principale a Grottaferrata ed accreditato presso il
Servizio Sanitario Regionale, indagati per le ipotesi di reato
di concorso in falso e truffa.
    Le investigazioni, avviate dal Nas di Roma a ottobre 2017,
traggono origine da una serie di verifiche condotte in
collaborazione con personale dell’Asl presso strutture sanitarie
private e si sono sviluppate attraverso numerose ispezioni,
servizi di osservazione e attività di natura tecnica, nonché
mirati accertamenti patrimoniali svolti congiuntamente alla
Guardia di Finanza di Frascati, che hanno portato al sequestro
di ingente documentazione sanitaria (oltre 7.000 cartelle
cliniche).
    Gli approfondimenti hanno evidenziato che, dal 2012 al 2019,
gli indagati avevano falsamente attestato sulle cartelle
cliniche dei numerosi pazienti dimessi dalla struttura sanitaria
monitorata, l’avvenuta erogazione di prestazioni di tipo
oncologico e urologico mai effettuate, ottenendo dalla Regione
Lazio indebiti rimborsi. (ANSA).
   


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