
(ANSA) – BOLOGNA, 18 FEB – Cinque indagati per la gestione
fraudolenta di centri di accoglienza migranti – con una
sottrazione di fondi pubblici per oltre 400mila euro – scoperta
nel Ferrarese dalla Guardia di finanza.
A conclusione delle indagini svolte nei confronti di una
cooperativa ferrarese, ne risultano indagati il presidente, il
vice presidente e un consigliere per truffa aggravata, falso e
inadempimento contrattuale in pubbliche forniture. Analogo
avviso è stato notificato dal sostituto procuratore di Ferrara,
Andrea Maggioni, anche a un dirigente della Prefettura di
Ferrara e a un funzionario del Centro servizi alla persona ASP
Ferrara, per aver omesso un adeguato controllo della qualità dei
servizi erogati dalla cooperativa.
L’indagine, denominata ‘Ventisette e cinque’ dalla quota
spettante per l’accoglienza del singolo migrante, ha messo in
luce un articolato meccanismo illecito attuato dai tre
amministratori che gestivano cinque centri di accoglienza
straordinari fra Poggio Renatico e Vigarano Mainarda. I
finanzieri hanno scoperto che gli indagati hanno omesso di
stornare dalla contabilità della cooperativa le spese di natura
personale e i prelievi di denaro utilizzati per pagare viaggi,
pc, televisori di ultima generazione, ristoranti e capi di
abbigliamento griffati. Fra novembre 2017 e settembre 2018, i
tre hanno sottratto oltre 400mila euro di fondi pubblici
destinati al progetto. Tutto questo a scapito dei servizi
erogati ai migranti, che versavano in gravissime condizioni
igienico sanitarie. Per i tre amministratori su richiesta del pm
il Tribunale distrettuale della libertà di Bologna ha disposto
la misura cautelare del divieto di esercitare imprese o uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
Gli altri due indagati risponderanno invece di abuso
d’ufficio perché secondo quanto ricostruito avrebbero omesso non
solo i controlli nei confronti del centro di accoglienza ma
avrebbero anche suggerito agli amministratori compilazioni non
veritiere di alcuni documenti. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte