Una minaccia psicologica tanto violenta con richiesta di danaro è un reato molto grave.
L’episodio ha fatto molto scalpore nelle scorse settimane. Parliamo del politico sammarinese caduto vittima di un ricatto a luci rossi. Purtroppo questo genere di episodi si stanno letteralmente moltiplicando, grazie alle innumerevoli possibilità che offrono le nuove tecnologie.
Ad andare particolarmente di moda è una vera e propria estorsione – non una semplice truffa – dove spesso e volentieri avvenenti ragazze dell’est adescano gli internauti, spogliandosi in video per poi pretendere lo stesso dal proprio interlocutore. Salvo poi ricattare l’ignaro libidinoso: “Se non paghi metto tutto su internet”. Lo “sputtanamento” fa sì che si esborsino fior di quattrini, nonostante l’arma sexy resti comunque nelle mani dell’estorsore.
Qualcuno dice che chi si presta a simili pratiche se lo meriti pure, resta il fatto che una minaccia psicologica così violenta con conseguente richiesta di danaro è un reato molto grave a San Marino come in Italia. In realtà chi si lascia fregare di solito è persona più avanti con gli anni, che non conosce così bene come funzionato telecamere, email e quant’altro.
I giovani – che peraltro hanno meno da perdere – sono più scafati. Eppure tanti sammarinesi da Facebook lanciano l’allarme e raccontano di tentativi di raggiro, fortunatamente non andati a segno o almeno è quello che raccontano. Ma un sammarinese su Facebook, va ancora oltre, e racconta una pra- tica della quale sul Titano ancora non avevamo sentito parlare.
“Si riceve un messaggio dove la tua morosa ti dice che dovete incontrarvi subito per una emergenza.
Se tu in quel momento non puoi ti viene chiesto di fare una video chiamata. Purtroppo si rischia di cascarci perché la richiesta arriva proprio dalla tua fidanzata.
Ci si accorge tuttavia quasi subito che qualcosa non funziona perché lo schermo è tutto nero. Purtroppo però sei già stato fregato perché quelle immagini sono finite in mano ad un hacker che attraverso il profilo Facebook della tua ragazza ha già registrato tutto. In seguito viene montato un breve video utilizzando le immagini registrate nella videochiamata precedente per realizzare un piccolo filmato tarocco su altre immagini pornografiche.
In pratica la tua faccia viene appiccicata su dei film porno, ma il protagonista sembri proprio tu”.
L’epilogo è sempre lo stesso: o paghi, o il video viene fatto girare.
E vai a spiegare poi che è stato un fotomontaggio, anzi un video-montaggio! Insomma ormai non si può più stare tranquilli e girare in rete appare sempre più come avventurarsi in una giungla con tigri e leoni pronti a mangiarti.
Se si cade vittima di queste truffe o vere e proprie estorsioni, le forze dell’ordine avvertono di non lasciarsi spaventare ma di denunciare subito quanto immediatamente.
Si consiglia inoltre di prendere nota di ogni account o indirizzo mail ed eventuali codici comunicati per effettuare i pagamenti.
Se proprio siete tra quelli che non riescono a cedere alle tentazioni invece, difendetevi cercando di non divulgare dati personali, non far capire dove abitate o lavorate ed evitate foto che potrebbero far intuire dove vi trovate.
Se la minaccia di pubblicare il video online prosegue, si ricorda che una volta immessi in rete, i video, si possono anche togliere, senza contare che se non si denuncia si rischia anche in futuro di venire ricattati.
David Oddone, La Tribuna