Trump, procuratore di New York mi perseguita ma non c’è nulla

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  • (ANSA) – WASHINGTON, 25 MAR – “Il procuratore di New York mi
    persegue per niente, non è un reato, non è un reato minore, non
    è un affair”: nel primo comizio della sua campagna
    presidenziale, all’aeroporto di Waco in Texas, Donald Trump ha
    attaccato il procuratore Alvin Bragg alla vigilia della riunione
    del gran giurì che potrebbe decidere sulla sua incriminazione
    per il caso della pornostar Stormy Daniel. “Non mi è mai
    piaciuta faccia da cavallo”, l’ha offesa rispolverando un
    epiteto che aveva già usato contro di lei.
        Trump ha attaccato anche Ron DeSantis, considerato il suo
    principale rivale potenziale nelle presidenziali, accusandolo
    di ingratitudine dopo che lo aveva supplicato per un endorsement
    a governatore della Florida che lo lanciò “come un razzo”. Poi
    ha sminuito il merito dei suoi successi, sostenendo che “la
    Florida è uno stato di successo da decenni, ben prima
    dell’arrivo di questo tizio”. “Vuole tagliare il Medicare (la
    sanità per gli ultra 65enni) e il social security (la
    previdenza)”, ha proseguito, usando il nomignolo che gli ha
    affibbiato: ‘Ron DeSanctimonious’ (ipocrita). (ANSA).
       


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