Tania Cagnotto, dall’oro mondiale da un metro alla finale dai 3 metri: con 330.45 punti, la trentenne bolzanina si regala l’ultima finale individuale della specialità olimpica nei suoi ultimi Mondiali in carriera, gli ottavi da quando iniziò a Fukuoka nel 2001. L’azzurra potrà lottare domani pr le medaglie contro la feroce concorrenza cinese, le due che lei ha battuto dal piccolo trampolino, ovvero le cinesi Shi Timgmao e He Zi, rispettivamente a 381.90 e 371.40; minacciosa è anche la canadese Jennifer Abel (353.90) nonché l’australiana Esther Quin da 345.75. Poi c’è Tania a 330.45; out dalle prime 12 resta Francesca Dallapè, che raccoglie solo 258.25. Tania era seconda dopo il primo tuffo in 72.00 con Francesca a 67.50, ai livelli di una Ware. Poi la trentina si è disunita inspiegabilmente e forse solo un po’ provata dal cambio di trampolino, a partire dal terzo tuffo retrocedendo irrimediabilmente in classifica. Tutto rinviato alla Coppa del Mondo di Rio a febbraio il discorso pass individuale (e di coppia) per Francesca. “Dovrò ricominciare tutto da zero – fa la trentina – le cose facili non mi vengono mai bene, dovrò fare anche le selezioni italiane. Dopo il doppio e mezzo in avanti ho capito che qualcosa non andava. Mi è mancata forse la concentrazione. No, non è stato il mio Mondiale”. Tania invece rilancia la sfida alle cinesi e ad una concorrenza più agguerrita dal grande trampolino. “E’ stato stressante ma sono in finale, devo recuperare energie”.
Fonte: IL SOLE 24 ORE
