Turchia abbatte caccia siriano, Damasco accusa Ankara: «Aggressione senza precedenti» (anche video)

In vista dell’arrivo in Europa del presidente americano Barack Obama dopo l’Ucraina si apre pericolosamente un altro focolaio di crisi per la Nato, questa volta tra la Turchia (membro dell’Alleanza Atlantica) e la Siria, (sostenuta dalla Russia di Putin e l’Iran degli ayatollah).

La Siria ha accusato la Turchia di «aggressione» per l’abbattimento di un caccia militare da parte della difesa antiaerea di Ankara. Secondo la Turchia, il caccia siriano aveva violato il suo spazio aereo. Secondo fonti dell’esercito siriano invece l’aereo da guerra era impegnato in una operazione contro i ribelli siriani nel suo territorio in una zona vicino al passo di confine di Kasab considerato strategico. «In un flagrante atto di aggressione che dimostra il sostegno di Erdogan ai gruppi terroristici, la difesa antiaerea turca ha abbattuto un aereo militare siriano che stava combattendo i terroristi a Kasab, in territorio siriano», ha commentato una fonte militare, aggiungendo che il pilota del caccia è riuscito a lanciarsi dall’aereo.

Ne ha dato notizia lo stesso premier turco Erdogan durante un comizio in vista delle importanti elezioni amministrative del 30 marzo, un voto che si è trasformato in un referendum sull’operato del primo ministro turco dopo che il 17 dicembre scorso è scattata una inchiesta sul maggior scandalo per corruzione della Turchia moderna che ha coinvolto gli stessi vertici del governo. Erdogan ha addirittura ordinato di chiudere Twitter accusando indirettamente il social network di far parte di un complotto internazionale contro il governo di Ankara. Il Messaggero