Almeno due morti, diversi feriti, e due attentatori uccisi: pomeriggio di terrore a Smirne, città sulla costa egea della Turchia, cominciata con una forte esplosione vicino a un posto di polizia e davanti ad un ingresso del tribunale. Le due vittime dell’attacco sarebbero un poliziotto e un dipendente del palazzo di giustizia. Almeno undici feriti, riferisce l’agenzia Dogan. Secondo la concorrente Anadolu i feriti sarebbero invece sette, tra cui due poliziotti. Ad esplodere è stato un veicolo parcheggiato sul posto. “È stata causata da un’autobomba“, ha confermato il segretario generale della città, Bugra Gokce, a Cnn Turk. Altri media locali parlano anche di diversi spari uditi all’interno del tribunale. Diversi dipendenti sarebbero ancora all’interno dell’edificio. Secondo l’agenzia statale Anadolu, dopo l’esplosione tre attentatori sarebbero entrati in azione, aprendo il fuoco all’interno dell’edificio.
Due dei terroristi autori dell’attacco sono stati uccisi nello scontro con la polizia, mentre un altro risulta al momento in fuga. Il quotidiano Hurriyet, citando fonti di polizia, ha comunicato l’identikit del terzo terrorista ancora a piede libero: indossava un cappotto scuro e un berretto bianco ed è alto tra 1,65 e 1,70. Una caccia all’uomo è in corso nel distretto di Bayrakli, dove si trova il tribunale.
Proprio Smirne nei giorni scorsi è stata teatro delle operazioni della polizia nell’ambito delle indagini per la cattura dell’attentatore considerato responsabile della strage di Capodanno a Istanbul, che ha causato 39 morti. Secondo la Dogan, 40 persone, di cui nove uomini, undici donne e venti minori, erano state arrestate. L’agenzia di stampa turca Anadolu parlava invece di 20 arresti, avvenuti nei distretti Bornova e Buca. Il Fatto Quotidiano