Turchia, sei navi con il grano partite dai porti dell’Ucraina

   A causa dei bombardamenti russi, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate e sono ora completamente scollegate. Lo afferma in una nota la Società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Emergoatom, come riporta Unian. “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dal sistema elettrico ucraino: le ultime due linee di comunicazione dell’impianto con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate. La centrale è in modalità di blackout completo. Nove generatori diesel sono in funzione”.

L’impianto nucleare di Zaporizhzhia sta per essere trasferito sotto la giurisdizione russa: le autorità di Mosca hanno iniziato a integrare l’impianto nella giurisdizione dell’operatore nucleare russo Rosenergoatom. Renat Karchaa, consigliere del Dg di Rosenergoatom, ha dichiarato che la transizione avverrà dopo che la centrale avrà esaurito tutte le riserve di combustibile disponibili. Lo riporta il Guardian. Il responsabile russo della città di Energodar Alexander Volga ha dichiarato: ” la centrale è già parte integrante della Russia”.

   Kiev sta preparando una ‘bomba sporca’ non senza la partecipazione dell’Occidente, la situazione si trasformerà in un disastro se non verrà fermata. Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolaj Patrushev, citato dalla Tass.

IL GRANO UCRAINO

“Dopo la ripresa dell’iniziativa sul grano, 6 navi sono partite dai porti ucraini”, ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta Anadolu, confermando la completa normalizzazione del corridoio marittimo per l’esportazione di prodotti alimentari dall’Ucraina, dopo che ieri la Russia è tornata a fare parte dell’iniziativa che aveva abbandonato temporaneamente nei giorni scorsi.


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