Sono stati davvero tanti quelli che sono saliti sul Treno di Dante. Lo dicono i dati del bilancio dell’iniziativa voluta dalla Regione in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta e che nei fine settimana dal 3 luglio al 10 ottobre ha fatto viaggiare un treno storico da Firenze a Ravenna, con sosta nei luoghi d’esilio dell’Alighieri.
Nelle 28 giornate di viaggio, le carrozze ‘centoporte’ messe a disposizione dalla Fondazione Fs italiane, hanno infatti registrato oltre 3.200 passeggeri, a fronte dei limiti di riempimento previsti dalle restrizioni anti Covid-19, passati dal 50 all’80% nel corso del servizio.
Viaggio ma non solo. Perché il biglietto del treno dava anche la possibilità di visitare gratuitamente i musei e i monumenti in tutte le località toccate dal percorso – Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna – e uno sconto del 10% in tutti i ristoranti con aperitivo in omaggio. Questo ha generato il coinvolgimento in Italia e all’estero di 33 tour operator e agenzie di viaggio e di 113 imprese delle sei destinazioni toccate dall’itinerario. In particolare gli ingressi ai 20 musei sono stati 1.914 e oltre 2.100 i pasti registrati nei 19 ristoranti convenzionati. Infine, la grande visibilità generata del progetto, con più di 130 servizi giornalistici sulla stampa internazionale e 620mila visualizzazioni del sito.
Il report dettagliato della prima edizione del Treno di Dante è stato presentato in video conferenza stampa, dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, dal presidente della società Treno di Dante Srl, Massimo Bucci e il direttore generale della Fondazione Fs italiane, Luigi Cantamessa.
I viaggiatori del Treno di Dante
Complessivamente sono stati 3.205. Di questi, 196 hanno usufruito delle offerte ‘family’ (bambini gratis). Sono state proposte nove diverse tipologie di escursioni; 669 quelle vendute. Sempre nove sono stati i pacchetti turistici predisposti direttamente dalla società Il Treno di Dante Srl, ma molti altri sono stati proposti sul mercato da Ravenna Incoming, IF Imola Faenza Tourism Company, Mugel Travel e dagli altri tour operator/agenzie di viaggio. Il Treno di Dante, in qualità di Tour Operator, ha collaborato con 33 tour operator e agenzie di viaggio nazionali ed estere.
Sono stati 113 i soggetti territoriali coinvolti, tra cui 13 hotel, 19 ristoranti per oltre 2.100 pranzi/cene effettuati, le Pro-loco dei vari Comuni, il Consorzio dell’olio Brisighella del Pane del Mugello dei marroni IGP di Marradi. Gli ingressi ai 20 musei convenzionati (tra cui MIC, Palazzo Milzetti, Teatro Masini di Faenza, Museo Dante, Cripta Rasponi/Giardini Pensili, MAR di Ravenna, la Rocca ed il Museo Ugonia a Brisighella) sono stati complessivamente 1.914. Il 27% dei viaggiatori ha utilizzato queste opportunità anche in date diverse da quelle del viaggio, in quanto i benefit mantenevano la loro validità per l’intero periodo 3 luglio/10 ottobre. Molto apprezzato anche il lavoro delle assistenti di bordo che lungo il percorso hanno raccontato ai viaggiatori i luoghi e il legame di Dante con il territorio, ottenendo una valutazione di 4,9 su 5.
Visibilità mediatica del Treno di Dante
Molto importante la visibilità mediatica generata dal prodotto turistico in Italia ma soprattutto all’estero con più di 130 servizi giornalistici pubblicati, in particolare in Francia (le Figaro, Olanda/Algemeen Dagblad AD), Germania (Deutsche Welle TV), Polonia (Kopalniawiedzy, E-teatr, Dzieje). Inoltre è in uscita un documentario dedicato al Treno di Dante in Giappone su ASAHI TV, e una puntata di 52 minuti su France TV. A bordo del treno hanno viaggiato blogger e influencer provenienti anche da Russia, Francia, Germania, Ucraina, Belgio, Giappone, Polonia, oltre al testimonial regionale, Paolo Cevoli.
In tre mesi di presenza online, il sito ha avuto circa 620mila visualizzazioni da 44 paesi del mondo e coinvolto 49.758 utenti.
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