A stagione ormai conclusa è tempo di bilanci per il turismo sulla riviera romagnola. In attesa dei dati ufficiali, Confesercenti ha diffuso una ricerca dalla quale emerge una sostanziale tenuta delle presenze ma un calo dei fatturati.
I dati ufficiali, aggiornati al mese di luglio, già davano indicazioni positive. Ed ora a confermare che la crisi economica non ha scalfito il fascino che la riviera romagnola esercita sui turisti arriva anche una ricerca del centro studi turistici della Confesercenti che ha intervistato un campione di albergatori sul periodo giugno-agosto.
I risultati appaiono meno negativi delle previsioni con una sostanziale tenuta della Riviera, che rappresenta l’80% del turismo emiliano-romagnolo. Dopo un giugno difficile a causa del meteo sfavorevole, a luglio il trend è migliorato con un graduale aumento di prenotazioni e presenze nella seconda parte del mese. Ad agosto la ripresa si è consolidata anche se la durata media della vacanza si conferma in costante calo e la scelta del last minute è sempre più diffusa. Se in termini numerici quindi l’estate 2009 ha garantito buoni afflussi in riviera (un calo medio dell’1%), il discorso è diverso analizzando i fatturati. Confesercenti evidenzia infatti come si sia accentuata la competizione sui prezzi a fronte di una ridotta capacità di spesa dei turisti e a costi di gestione che restano invece inalterati per le strutture ricettive e i pubblici esercizi. Tre fattori che, messi insieme, si traducono in una flessione media stimata di circa il 9% rispetto alla stagione scorsa.
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