Turismo: in E-R italiani in crescita mitigano la crisi

(ANSA) – BOLOGNA, 12 OTT – Un aumento del turismo italiano ha
mitigato, in Emilia-Romagna, gli effetti del tracollo di quello
straniero. Il mese di settembre, in particolare, ha fatto
segnare un incremento del 5,1% delle presenze sull’anno scorso.
    Un segnale di fiducia, che non compensa però gli effetti dei
mancati arrivi degli stranieri: le presenza da oltre confine
fanno infatti segnare un -47,9%, che porta il passivo totale a
-12,1%.
    Un risultato che, dopo il disastro di luglio (-37%) conferma
la tendenza già emersa in agosto, il mese che da solo pesa per
circa il 40% sul fatturato del turismo regionale. Quando le
presenze si erano fermate -4,4%, grazie al +3,1% italiano che
aveva solo parzialmente compensato il -49,7% del mercato estero.
    Numeri che certo dimostrano la crisi del settore, ma che
erano inaspettati all’inizio di una stagione cominciata con la
fine del lockdown. E che soprattutto si confrontano con i numeri
del 2019 che era stato l’anno record del turismo
dell’Emilia-Romagna.
    “Siamo di fronte a un risultato insperato – è il commento del
presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’assessore al
turismo Andrea Corsini – sul quale nessuno avrebbe scommesso a
inizio estate. Il messaggio che abbiamo voluto inviare agli
italiani è stato capito e premiato. Così come hanno rassicurato
le linee guida. Il flusso di arrivi e presenze sulla Costa, che
per volume rappresenta l’80% del sistema turistico regionale, ha
retto e ha retto bene”. (ANSA).
   


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