Turismo: oltre 115mila euro a Radio Deejay. Prosieguono gli onerosi interventi a pioggia mentre i sammarinesi si chiedono i sacrifici

Proseguono le brillanti idee di San Marino per promuovere il turismo a suon di euro. Le presenze non decollano, le spese invece lievitano, alla faccia della patrimoniale e dei sacrifici chiesti ai cittadini. In questo caso di vuole scimmiottare Riccione, tanto che viene il dubbio che il consiglio arrivi dai medesimi canali.

Ad avere l’onore e l’onere di portare orde di visitatori in Repubblica sarà Radio Deejay.

Il Congresso di Stato ha dato il via libera nei giorni scorsi all’Ufficio del Turismo per firmare il contratto. Il costo per le casse pubbliche è di ben 115.100 euro. Continuano insomma gli interventi a pioggia quando si dovrebbero prevedere fondi per infrastrutture e ben altro. La richiesta di preventivo, spiega il governo nella delibera, è stata avanzata “con procedura di gara d’appalto, indetta con il metodo della trattativa privata, inviata alla A. Manzoni & C. S.p.A. dall’Ufficio del Turismo”.

Ma spulciando fra le delibere sempre foriere di spunti interessanti cura pure l’assunzione a tempo pieno della segretaria della Missione Permanente della Repubblica di San Marino presso le Nazioni Unite a Ginevra e le altre Organizzazioni Internazionali in Svizzera, Dott.ssa Anita Dedic.

Con delibera si “autorizza l’Ambasciatore Marcello Beccari, Rappresentante Permanente della Repubblica di San Marino presso le Nazioni Unite a Ginevra e le altre Organizzazioni Internazionali in Svizzera, alla firma del contratto di lavoro a tempo determinato e tacitamente rinnovabile con la Dott.ssa Anita Dedic, quale segretaria della Missione Permanente a tempo pieno, a partire dall’1 luglio 2018. Tale contratto, la cui bozza viene posta agli atti della presente seduta, prevede una spesa complessiva, determinata annualmente, a scopo cautelativo e prudenziale, in CHF 72.000,00 (settantaduemila/00) pari a circa euro 62.500,00 (sessantaduemilacinquecento/00), comprensiva dei relativi oneri fiscali e sociali previsti dalle leggi svizzere”. Non finisce qui. Il Congresso “autorizza inoltre nell’ambito del corrente esercizio finanziario l’adeguamento di euro 13.600,00 (tredicimilaseicento/00) dell’impegno n. 36, relativo alle spese di funzionalità delle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari, e la spesa stimata in CHF 15.600,00 (quindicimilaseicento/00) pari a circa euro 13.600,00 (tredicimila- seicento/00) a titolo cautelativo e prudenziale, per il periodo 1 luglio – 31 dicembre 2018”. La RepubblicaSM