
Nel 2023, la regione Emilia-Romagna ha registrato un totale di 61,8 milioni di presenze turistiche, segnando un incremento dell’1,9% rispetto al 2022 e dell’1,8% rispetto al 2019, che fino ad ora era stato considerato l’anno migliore nella storia della regione.
Gli arrivi sono stati 14,5 milioni, evidenziando un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente e del 2,9% rispetto al 2019. La Riviera è stata la principale attrazione turistica, con una quota del 68,9% delle presenze (in lieve calo) e del 50,5% degli arrivi (in aumento).
Il secondo settore più importante è quello delle città d’arte e degli affari, che rappresentano il 14,9% delle presenze e il 27,3% degli arrivi, registrando una forte crescita. A seguire, la montagna rappresenta il 4,9% delle presenze e il 5,6% degli arrivi, continuando a riprendersi dopo la pandemia.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore al turismo, Andrea Corsini, hanno presentato questi dati record, sottolineando che sono stati raggiunti nonostante l’alluvione e le tensioni internazionali. Inoltre, essi affermano che il settore turistico è sempre più importante per l’economia regionale. L’obiettivo al 2030 è di raggiungere il 16% del PIL e consolidare l’Emilia-Romagna come la principale destinazione turistica in Italia.