Sole, mare e spiaggia, le sirene e le rose, i motori. Il tutto nello stile tatuaggio e fumetto. E” il decano del “racing design”, Aldo Drudi, a firmare quest’anno il manifesto balneare di Rimini. L’artista che ha colorato e reso accattivante il mondo di leggendari piloti di motociclismo.
Dunque per il 2016 la tradizione del manifesto balneare “viaggia lungo una strada diretta verso una meta inconsueta: la cultura indie-pop, l’immaginario e la simbologia dei biker”.
A interpretare le vacanze a Rimini è un linguaggio che procede per accumulo di segni del fumetto e del tatuaggio. Il manifesto incornicia lo scorcio di un paesaggio balneare, un lavoro che evoca il disegno naif di Jovanotti, realizzato nel 2005, attraverso “un linguaggio pop contemporaneo per un autore che da decenni ormai lavora a stretto contatto con i campioni del firmamento mondiale del motociclismo”, da Michael Doohan a Valentino Rossi, passando per Kevin Schwantz e Max Biaggi.
“Ho scelto il segno del tatuaggio- spiega Drudi- per un linguaggio grafico moderno attraverso il quale poter unire tutti gli elementi classici e simbolici della balneazione”. Il tutto incorniciato dal claim “Vieni oltre”, tipica espressione romagnola, “un errore grammaticale e allo stesso tempo un invito, una promessa: vieni a Rimini, troverai qualcosa di più, oltre le tue aspettative”.
E poi, aggiunge, “c’è una citazione che è una firma: la moto del mitico ”Paso” che simboleggia tutto il mio mondo e i miei ricordi” di Renzo Pasolini e della Mototemporada, una serie di gare motociclistiche primaverili che dagli anni quaranta fino al 1971, disputata sui circuiti cittadini della riviera e dell’entroterra romagnoli. Insomma, gli fa eco il sindaco Andrea Gnassi, un manifesto che “interpreta la contemporaneità, è un caleidoscopio di segni che raccolgono l”anima della terra riminese”.
(Som/ Dire)