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(ANSA) – BOLOGNA, 04 SET – Segnali di ripresa per il turismo
dell’Emilia-Romagna che, a luglio e ancora più ad agosto,
guadagna un’importante fetta di mercato dopo il crollo
registrato durante i mesi di lockdown e a giugno quando ancora
l’emergenza coronavirus rendeva cauti gli spostamenti dei
viaggiatori. È quanto emerge dai dati elaborati
dall’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere che
evidenzia una buona ripartenza.
In comparazione con i dati del 2019, anno segnato dal boom di
quasi 60 milioni di presenze turistiche da Piacenza a Rimini,
per quanto riguarda solo la Riviera la riduzione si è attestata
a luglio al -21,4% per gli arrivi e -37% per le presenze. Numeri
che, in base ai dati provvisori, migliorano ad agosto con un
-6,6% di arrivi e -6,4% di presenze e gli italiani che sono
cresciuti rispettivamente sul 2019 dello 0,9% e del 2,8%. Quasi
l’80% delle persone che nel luglio 2019 avevano scelto la
riviera dell’Emilia-Romagna per le vacanze, sono tornati anche
quest’anno e in agosto hanno in pratica riconfermato il dato
raggiunto lo scorso anno. Andamento significativo se si
considera che in riviera ancora a giugno il calo era del 65,2%
per gli arrivi e del 73,3% delle presenze.
“Un risultato molto importante e assolutamente non scontato,
sul quale in aprile o maggio nessuno avrebbe scommesso”,
sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.
(ANSA).
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