
Qui di seguito l’intervista a Giulio Lolli, noto alla cronaca romagnola e nazionale per la questione Rimini Yacht, rilasciata al nostro Direttore Marco Severini. Avvertiamo subito i lettori che qui di seguito saranno pubblicate delle immagini forti di persone uccise appartenenti all’ISIS, quindi se volete continuare a leggere l’intervista siete consapevoli di quanto si vedrà nel prosieguo. Buona lettura
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E che ne pensi dell’accordo sui migranti sugellato tra Sarraj e Gentiloni?
Lo ritengo buono. I Twuar Tripoli Port di cui io sono capitano hanno fermato più di 5000 migranti che partivano dalle zone di Tripoli. Ma noi possiamo controllare solo Tripoli. Se in virtù del nostro eccezionale cv ( 5000 migranti fermati e assistiti, piu di 10 container di alcool e droga fermati e distrutti, tra i primi a partire per Sirte combattere in prima linea i terroristi e minandone più di 50 tre feriti gravi e 12 leggeri tra i nostri) Sarraj ci amplia la zona noi il traffico li fermiamo realmente. Credo sarebbe bello mettere qualche foto di quando abbiano preso i migranti. Ma le ho al porto.
Potremmo metterle nelle prossime interviste… senti non hai nessun rimorso per aver messo in difficoltà delle persone in Italia?
Aspetta! La storia della difficoltà di Rimini Yacth è veramente costruita ad arte. Io ho venduto e assistito centinaia di barche facendo felici centinaia di clienti. La nautica a Rimini non esisteva. Ho dato lavoro diretto ed indiretto a centinaia di persone che ancora mi scrivono e mi ringraziano. La maggior parte dei miei ex dipendenti oggi hanno piccole aziende nautiche. Purtroppo due tre di loro di loro sono stati indagati senza motivo. Non avevano fatto niente e sono stati accusati perché non mi hanno accusato di qualcosa. In ogni caso sono stati assolti o hanno erroneamente patteggiato perché non in grado di reggere economicamente un processo. Io ho avuto due procure che mi hanno perseguito Bologna e Rimini. Vedere come hanno operato le due procure nei miei confronti è un esempio sulla giustizia italiana. Bologna mi ha accusato solo di cose fatte, ha cercato la verità senza mai passare sottobanco a giornalisti servi e senza onore informazioni false o mezze verità. Bologna ha assolto tutte le persone erroneamente coinvolte compreso mia moglie e una mia contabile. Io ho patteggiato 2 anni e 8 mesi per bancarotta e questo perché agli atti e stato chiaro che a parte le società di leasing e le banche I danneggiati erano pochissimi e comunque quei pochi era per poco e avevano costruito il loro futuro sul molto che avevano guadagnato prima. È stato inoltre condannato a Bologna Danilo Pizzo per 4 anni l’uomo su cui tutta l’accusa di Rimini si basa. Rimini si è invece comportata da tipica procura spettacolo ha commesso ogni genere di bassezza, passato falsità perfette ad alcuni giornalisti e mi ha quasi ucciso.
Sono parole molto forti…
Io ho sempre ammesso di aver finanziato la Rimini yacht attraverso l’uso di leasing fatti su imbarcazioni inesistenti. L’ho fatto e lo rifarei. Sono fiero di aver dato qualche danno alle banche. Niente in confronto ai buchi milionari del MPS fatti da imprenditori che non devono diventare eroi della rivoluzione per poter girare
Come hai conosciuto Marziano Guidi e la Fincompany?
Mi ci ha portato un cliente. Uno che faceva noleggi di supercar a San Marino e comprò un Galeon 330. Mi spiegò come funzionavano i leasing sammarinesi.
quindi? perchè fare tutto questo? se non per soldi?
Sono stato 10 anni a far crescere la Rimini Yacht. Mi sono innamorato di quell’azienda. Sono arrivato a possedere 2 cantieri (oggi in mano a miei ex dipendenti) di proprietà, 5 immobili con uffici prestigiosi di proprietà, 7 posti barca a Rimini, 5 a Ravenna di proprietà e avere la concessione dei più importanti cantieri del mondo. Bertram,Azimut, Atlantis,Sessa e Galeon. Azimut non faceva un nuovo dealer da dieci anni. Dovevi essere perfetto. Assistenza, conoscenza, sapere cosa serve. E poi dovevi ordinare 10 milioni all’anno per Azimut , tutta la gamma per Atlantis, 5 milioni di Sessa, 5 milioni di Galeon e 3 yacht di Bertram. Pagandoli. Prima della partenza. Servivano fondi. Le banche cosa mi davano ? Un milione e mezzo Unicredit, 2 milioni Carisbo, un milione e mezzo Credito di Romagna, un milione MPS. Non mi chiamo Marcegaglia che può prendere 1,6 miliardi, non restituirli e una volta detto che non li restituiva invece di ricevere un mandato di cattura come il sottoscritto ricevere altri 500 milioni! Quindi per finanziarmi facevo i leasing farlocchi. Tutti i soldi finivano nella Rimini Yacht. E tutti sono finiti nella Rimini Yacht compreso i miei soldi personali che non erano pochi. Io puntavo nel lungo termine ad un fondo come avevano fatto altri big della nautica che dopo aver dichiarato per anni crescite a due cifre, due cifre di leasing direi, passavano da borsa a fondo e da fondo a borsa per chiudere conti disastrosi. Se arrivava il fondo i leasing si sarebbero pagati e tutti sarebbero stati felici e contenti. Il fondo non è arrivato in tempo. Il Mps di Mussari e Vigni, due personaggini che hanno fatto un buco da un miliardo di Euro senza dover fuggire in Libya, accettò un finanziamento ponte di 15 milioni che inspiegabilmente all’ultimo secondo saltò e io di conseguenza saltai.
Ho capito. Quindi si è ricostruito un vita in Libia…
Io in Libya dopo 8 mesi di torture nel carcere politico sono uscito che non avevo nulla. Zero. Abbiamo sfondato la prigione mi sono arruolato volontario e sono andato a combattere Ghedaffi. Ho trovato un po’ di oro nella casa bunker di Ghedaffi (come tutti) dove sono entrato combattendo. Poi io e due Twuar abbiano comprato del latte dalla Tunisia e cominciato a fare affari. Niente di che. Poi sono stati richiamato dai Twuar di Tripoli port per salvare feriti e ho presentato al ministero della difesa un progetto per costruire barche che ho fatto vincere ad una azienda italiana. Oggi vendo e assisto barche, insegno a navigare oltre che fare missioni di salvataggio via mare…io ho mille foto e documenti che provano ciò che dico