
Determinante, non ancora decisiva, ma quasi: dai 90′ di domani sera all’Ethiad stadium uscirà – con ogni probabilità – il verdetto finale della Premier League, con l’Arsenal chiamato all’impresa se non vuole rassegnarsi all’inevitabile sorpasso del Manchester City proprio sulla linea del traguardo. Scontro al vertice, nel turno infrasettimanale del campionato inglese: a Manchester i campioni in carica ricevono la visita dei Gunners, primi in classifica ormai da agosto. Un lungo ed entusiasmante assolo che però, nelle ultime settimane, si è inceppato. Proprio sul più bello: tre pareggi consecutivi, i primi due (contro Liverpool e West Ham) dopo aver sprecato il doppio vantaggio, l’ultimo in casa contro il fanalino di coda Southampton. Un brusco rallentamento che ha consentito al City, 25 punti nelle ultime nove uscite, di tornare a ridosso, a -5 dalla vetta, ma con due gare da recuperare. Una vittoria dei Citizens, che hanno già battuto l’Arsenal due volte quest’anno (in Fa Cup e in campionato, lo scorso febbraio), equivarrebbe ad una seria ipoteca sul titolo, il quinto dell’era Guardiola (in sette stagioni), il nono in bacheca.
“Ovviamente è una partita importante perché abbiamo la possibilità di conquistare punti e toglierne alla nostra diretta avversaria – le parole del tecnico catalano -. Non possiamo negare che sia una partita importante, ma non decisiva perché comunque mancano ancora troppe partite”. Di contro, solo una vittoria può rilanciare le speranze dei Gunners, guidati dall’ex allievo dello stesso Guardiola, lo spagnolo Mikel Arteta. “L’Arsenal ha sempre avuto un’incredibile capacità di fraseggio, i giocatori vengono selezionato con queste caratteristiche. Ma con Mikel la squadra ha fatto un ulteriore salto di qualità, ora sono competitivi e aggressivi”. Complimenti ricambiati dall’interessato, che sogna di riportare la Premier League all’Emirates dove manca dal 2004. “Ci crediamo ancora, mi basta pensare a come i ragazzi si sono aiutati e hanno lottato su ogni pallone anche nelle ultime partite. Sappiamo che all’Etihad sarà molto difficile, ma non ancora decisiva. Se vinciamo non avremo ancora vinto il campionato; se perdiamo le probabilità diminuiranno. Ma mancano cinque gare e tutto può succedere”. Anche perché se l’Arsenal, da qui a giugno, potrà concentrarsi solo sul campionato, il City è chiamato ad inseguire uno storico treble, essendo in finale di Fa Cup (contro il Manchester United) e atteso dalla doppia semifinale di Champions League contro il Real Madrid. Tre trofei per la definitiva consacrazione del protagonista assoluto di questa stagione dei Citizens, Erling Haaland, già 32 gol (in 28 apparizioni in campionato), 48 sigilli dal suo arrivo a Manchester
Il quadro della 33/a giornata (RISULTATI E CLASSIFICHE)
Wolves-Crystal Palace ore 20.30
Aston Villa-Fulham ore 20.45
Leeds-Leicester ore 21
Nottingham-Brighton mercoledì ore 20.30
Chelsea-Brentford ore 20.45
West Ham-Liverpool
Manchester City-Arsenal ore 21
Everton-Newcastle giovedì ore 20.45
Southampton-Bournemouth
Tottenham-Manchester Utd ore 21.15
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