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(ANSA) – PESARO, 19 GEN – Un giovane paziente, ubriaco,
portato al 118 al Pronto Soccorso di Pesaro in seguito ad
incidente stradale, ha strappato le flebo, ha aggredito un
infermiere e si è denudato, urlando frasi sconnesse. Non solo:
ha sferrato un pugno alla barriera in plexiglass del triage,
rompendolo e provocando un fuggi fuggi. Il personale ha chiamato
il servizio di vigilanza e subito dopo i carabinieri, che hanno
arrestato il giovane, che è stato posto agli arresti domiciliari
in casa della madre. Secondo fonti ospedaliere, il ragazzo, mentre attendeva
l’esito degli esami, è diventato improvvisamente aggressivo e ha
iniziato a minacciare di morte il personale sanitario, prendendo
per il collo un infermiere. Il personale ha allertato la
vigilanza armata che staziona h24 dinnanzi al presidio e ha
attivato la chiamata di emergenza alle forze dell’ordine,
tramite il pulsante di allarme installato in diversi punti del
Pronto Soccorso. Le strutture sono inoltre dotate di un sistema
di videosorveglianza presso le aree maggiormente esposte a
concrete situazioni di pericolo. Previsti, inoltre, degli
incontri periodici tra il
personale del Pronto Soccorso e gli operatori della Questura di
Pesaro Urbino, per condividere procedure e linee guida comuni da
adottare in caso di necessità. Infine grazie alla Psicologia
Ospedaliera, è attivo un supporto psicologico in favore degli
operatori vittime di episodi di violenza verbale e fisica.
“L’ospedale deve essere un luogo sicuro per chi ci lavora e per
chi vi accede per esigenze di cura e assistenza – il commento
della Direzione -. I continui episodi di violenza che si
verificano a livello nazionale, ci hanno spinto ad aggiornare le
nostre procedure e ad intensificare le misure di prevenzione e
azione, affinché venga tutelata la sicurezza di tutti”. (ANSA).
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