
Ubs concluderà l’acquisizione di Credit Suisse “probabilmente nel secondo trimestre dell’anno e questo rafforzerà il portafoglio clienti”, Lo spiega Ubs nella presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre.
Pur riconoscendo l’entità e la complessità dell’integrazione e della ristrutturazione di Credit Suisse, “riteniamo che questa combinazione rappresenti un’opportunità unica per apportare un valore significativo e a lungo termine a tutti i nostri stakeholder”, è detto nella nota.
“Prevediamo – spiega il gruppo Ubs – che la combinazione con Credit Suisse rafforzerà la nostra posizione di gestore patrimoniale leader e realmente globale, con circa 5 trilioni di dollari di patrimonio investito”. “Prevediamo – conclude la banca – inoltre di rafforzare la nostra posizione di banca universale leader in Svizzera, e di potenziare le nostre capacità complementari di investment banking e di gestione patrimoniale, aggiungendo al contempo una scala strategica nei mercati in crescita più interessanti”.
Ubs nel primo trimestre dell’anno ha ottenuto 28 miliardi di dollari di nuovi capitali netti nel wealth management, di cui 7 miliardi di dollari negli ultimi dieci giorni di marzo, dopo l’annuncio dell’acquisizione di Credit Suisse. Il gruppo ha anche registrato 20 miliardi di dollari di nuove attività nette generatrici di commissioni. I risultati sono stati ottenuti in un trimestre “caratterizzato da persistenti preoccupazioni sui tassi d’interesse e sulla crescita economica, esacerbate da interrogativi sul futuro dell’economia e da interrogativi sulla stabilità del sistema bancario, soprattutto negli Stati Uniti”, spiega la banca in una nota.
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