Il segretario regionale del Partito Democratico Palmiro Ucchielli, interviene sulla questione sicurezza a seguito dell’efferato agguato costato la vita al 36 enne pasticcere palermitano a Sassofeltrio.
“Sorprende che la destra parli di sicurezza pubblica quando sta unicamente pensando a mettere in sicurezza il proprio Capo da processi che ancora l’attendono -sostiene Ucchielli.
Gli attacchi provenienti dalle truppe cammellate della Lega Nord e del PDL, sono manovre diversive.
Non si può imbrogliare la gente con una campagna sull’allarme sicurezza, gridare ‘al lupo al lupo’ e poi come governo tagliare un miliardo e 800 milioni di euro in due anni alle forze dell’ordine.
La sicurezza non è una bandierina da agitare per nascondere le incapacità politiche del governo Bossi- Berlusconi ma è un problema che va affrontato con politiche articolate, dotando le forze dell’ordine di organici adeguati.
Non è con le ronde o con i sindaci sceriffi né inviando i militari a svolgere funzioni improprie di presidio del territorio nelle città che si risolvono i problemi della sicurezza.
Un governo serio, invece di tagliare i fondi, dovrebbe mettere la benzina nelle volanti e non chiudere i commissariati sul territorio, dovrebbe dotare degli organici necessari il comparto giustizia e smetterla con gli attacchi alla Magistratura.
La sicurezza non è di destra né di sinistra, ma un diritto che va garantito dallo Stato e da politiche d’integrazione e coesione sociale.
Cari Paolini (Lega) e Bettini (PDL), per garantire la sicurezza ai cittadini ed alle imprese non servono dichiarazioni roboanti ma sono necessari investimenti. Mi sembra che qui il sordo sia il Governo”.