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  • Uccisa mamma Tiktoker, l’indagata non risponde al gip

    (ANSA) – NAPOLI, 21 APR – Si è avvalsa della facoltà di non
    rispondere, Stefania Russolillo, la 47enne vicina di casa di
    Rosa Gigante, 72enne madre del noto salumiere-TikToker Donato De
    Caprio, trovata senza vita martedì scorso, 18 aprile, nella sua
    casa nel quartiere Pianura di Napoli.
        L’indagata, detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli,
    assistita dall’avvocato Raffaello Scelsi, ha preso parte
    all’udienza di convalida davanti al gip di Napoli Tommaso
    Perrella, che si è tenuta nel carcere di Poggioreale, ma ha
    preferito non rispondere alle domande.
        Durante l’interrogatorio reso in Questura davanti agli
    investigatori della Squadra Mobile e del sostituto procuratore
    Maurizio De Marco, la 47enne fece invece delle parziali
    ammissioni salvo poi rispondere “non ricordo” sulle domande che
    riguardavano la dinamica dell’accaduto e le modalità
    dell’omicidio della donna sul cui cadavere sono state anche
    riscontrate bruciature riconducibili a un principio di incendio
    innescato da liquido infiammabile le cui tracce sono state
    trovate dalla Scientifica sul cadavere. Intanto gli investigatori non escludono che la morte della
    donna possa essere avvenuta tramite strangolamento (è stato
    trovato un laccio emostatico all’altezza del collo della
    vittima) anche se è stata riscontrata anche una vistosa ferita
    alla testa. Dirimente, per l’accertamento delle cause del
    decesso, appare sempre di più l’esame autoptico: il conferimento
    dell’incarico ai consulenti della Procura è stato fissato per
    lunedì prossimo. Poco dopo l’esame dovrebbe prendere il via,
    anche alla presenza di un consulente di parte che la famiglia
    della vittima, difesa dall’avvocato Hilarry Sedu, ha annunciato
    di voler nominare.
        Il legale della famiglia della vittima ha anche fornito una
    serie di nominativi di testimoni, dai quali ritiene di avere
    appreso informazioni, nell’ambito di indagini difensive, che
    potrebbero rivelarsi utili per le indagini. Non è escluso che a
    breve questi testi possano essere ascoltati dagli inquirenti.
        (ANSA).
       


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